Audi A1 Admired, l'1.0 Tfsi per neopatentati

Fa parte del ristretto novero di modelli premium con dimensioni da utilitaria, Audi A1. Uno di quelli particolarmente apprezzati dal pubblico più giovane. E per andare incontro alle esigenze di chi, neopatentato, deve osservare precise limitazioni per i primi tre anni dal conseguimento della patente, arriva Audi A1 1.0 Tfsi da 82 cavalli, versione leggermente depotenziata rispetto allo step da 95 cavalli e 160 Nm, finora posto alla base dell'offerta. Tredici cavalli che non pregiudicano eccessivamente il piacere di guida, almeno da quel che trasmettono i freddi numeri. In accelerazione stacca un accettabile 12"4 sullo zero-cento, sì 1"5 più lenta ma nulla di drammatico nell'economia complessiva. La velocità di punta è adeguata, visti i 177 km/h e su questo fronte si lasciano per strada 9 km/h, tutt'altro che decisivi. Quanti si aspettano drammatici risparmi di carburante resteranno delusi, visto il consumo di 4.2 litri/100 km nel ciclo misto, identico a quello promesso dal turbo mille 95 cavalli. E' da subito ordinabile nelle concessionarie Audi, la A1 da 82 cavalli, con un allestimento dedicato, l'Admired, sufficientemente completo vista la presenza della vernice metallizzata, del tetto e dei montanti a contrasto, dei fari a led posteriori, proseguendo con il pacchetto esterno S-Line e i cerchi in lega 7 razze da 17 pollici. Dotazione integrabile a richiesta, mentre all'interno non manca il volante multifunzione rivestito in pelle, la pedaliera in acciaio, la radio Concert con lettore di schede SD, connettività Bluetooth, predisposizione per il navigatore e l'Audi Music Interface, per collegare unità multimediali esterne. Audi assicura che il nuovo allestimento Admired, disponibile a sé o come pacchetto integrativo alle versioni Sport e Design, garantisce un risparmio del 64% rispetto alla singola selezione degli accessori. Quanto servirà per mettersi alla guida di Audi A1 1.0 Tfsi 82 cavalli Admired? La tre porte parte da 19.900 euro, mille in più per la Sportback. Fabiano Polimeni