Abarth 124 rally al Salone di Ginevra

Abarth 124 rally al Salone di Ginevra

Sotto il cofano un motore 1800 turbo a iniezione diretta da 300 CV

di Redazione

02.03.2016 00:06

Al Salone di Ginevra brilla a sorpresa il primo prototipo della 124 rally. Per la prima volta  sono state sviluppate e presentate insieme la vettura stradale e quella da competizione.

E' nata dall'esperienza della Squadra Corse Abarth e a oltre 40 anni dalla sua ultima gara ufficiale, il Rally di Montecarlo del 1976, l'Abarth 124 rally torna

Sotto il cofano si nasconde il motore 1800 cm3 bialbero turbo a iniezione diretta. Grazie alle diverse mappature selezionabili garantisce una potenza fino a 300 CV a 6500 giri e un'ottimale curva di coppia, elemento fondamentale per permettere al pilota il bilanciamento con sterzo e acceleratore in sovrasterzo. Anche la trasmissione è stata sviluppata per esaltare le prestazioni: il motore è accoppiato a un rapido cambio sequenziale a 6 marce con shift paddles e la motricità è garantita anche dal differenziale autobloccante meccanico.

Per esaltare la competitività della 124 rally, i tecnici della Squadra Corse hanno lavorato con obiettivi precisi:  riduzione del peso e bilanciamento della vettura. Per questo motivo il motore è montato dietro l'asse anteriore, per l'abitacolo e il vano motore sono stati utilizzati materiali leggeri e resistenti, mentre la capote è stata sostituita da un hard top fisso in materiale composito. Con questi accorgimenti, la distribuzione dei pesi vede una leggera prevalenza al retrotreno, in modo da assicurare la massima motricità anche in condizioni di bassa aderenza. Il baricentro è stato ulteriormente abbassato rispetto alla vettura stradale a vantaggio della tenuta di strada e della sincerità di comportamento.

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L'omologazione nella categoria FIA R-GT ha richiesto rinforzi strutturali per garantire una resistenza ancora maggiore alle sollecitazioni e i più elevati standard di sicurezza per l'equipaggio, e la scocca presenta ora un "roll cage" di sicurezza. Tutto il progetto è stato elaborato per la ricerca della massima efficienza ed ergonomia, e per assicurare a pilota e navigatore non solo prestazioni eccellenti, ma anche attenzione a ogni piccolo dettaglio, come la disposizione dei comandi interni e lo spazio disponibile in abitacolo. Sospensioni. Il quadrilatero alto anteriore e il multilink posteriore prevedono una cinematica specifica, con giunti metallici per la massima precisione di guida, ampie regolazione degli angoli caratteristici e un'escursione maggiore per affrontare diversi fondi stradali; le impostazioni regolabili degli ammortizzatori forniscono un grip eccellente in qualunque situazione. Infine, il codice SE139 del progetto affonda le radici nel cuore pulsante della storia del brand, rifacendosi direttamente a Karl Abarth. La sigla SE sta infatti per "Sports" ed "Experimental", collegamento diretto ai valori Abarth di produzione artigianale e progresso tecnico. Invece, il numero progressivo 139 ricorda che in 67 anni di storia Abarth ha sviluppato in media due progetti da corsa all'anno: un risultato eccezionale che pochi altri produttori automobilistici possono vantare.  

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