Aspettando Villa d'Este, gli occhi degli appassionati di auto d'epoca sono posati sul Concorso di Amelia Island, in Florida. Dal 10 al 13 marzo andrà in scena quella è che la seconda manifestazione più importante negli USA dopo Pebble Beach. E, tra le tante "opere d'arte", un posto privilegiato lo conquistano le italiane, a cominciare da Alfa Romeo. Accanto alla gamma di modelli spiccatamente sportivi, Giulia QV, 4C Spider e Coupé, nella sezione Auto di Hans Stuck sarà esposta una Brabham-Alfa Romeo BT45, del tutto simile a quella impiegata dal pilota tedesco nel mondiale di Formula 1 del '77, quando subentrò a Carlos Pace, titolare l'anno precedente e confermato per il '77 insieme a Reutemann. Perse la vita in un incidente aereo, il brasiliano, e la scuderia decise di ingaggiare Stuck.
Vicende sportive a parte, il progetto Alfa Romeo di rientrare in Formula 1 dopo l'esperienza nel 1971, vide l'Autodelta guidata da Carlo Chiti accordarsi con la Brabham di Bernie Ecclestone. Il motore boxer 12 cilindri della Alfa 33 TT 2 venne fornito al team inglese, un'architettura piatta che a fronte di ingombri laterali importanti, assicurava un abbassamento del baricentro. Al progetto della BT45 e alle sue evoluzioni successive lavorò Gordon Murray, progettista in seguito artefice della McLaren MP4/4 e MP4/5 iridate nell'88 e 1989. Prima di allora, però, Murray escogitò il dispositivo del ventilatore sul diffusore della Brabham-Alfa del 1978, per esaltare il carico aerodinamico e sopperire agli ingombri del motore Alfa Romeo boxer che impedivano la realizzazione di una vera wing-car.
L'esemplare esposto ad Amelia Island fa parte della collezione del Museo Storico Alfa Romeo di Arese.
f.p.