Higgins da record con la Subaru al TT 2016

Al primo tentativo straccia il precedente record e chiude i 60 km a una media di oltre 203 orari all'Isola di Man.La Subaru WRX STi realizzata su misura da Prodrive e Subaru USA

06.06.2016 15:12

Si è presentato al primo dei tre tentativi in programma per abbattere il record sul giro, in auto, sull'Isola di Man, con un prototipo assoluto. Una Subaru WRX STi, che condivide solo il nome con quella impiegata nel 2014, per volare in poco più di 19 minuti sui 60 chilometri e passa sulle strade più emozionali, pericolose e affascinanti del motorsport: quelle dell'Isola di Man. Mark Higgins ha domato gli oltre 600 cavalli tirati fuori dai tecnici Subaru USA e Prodrive dal motore boxer 4 cilindri 2 litri, rivisitato con turbocompressore maggiorato, nuova gestione elettronica e limitatore 2.000 giri più in alto, a quota 8.500. 

Il risultato, di quest'intervento insieme a tanti altri, è in un tempo e una media oraria: 17'49"75; 203,15 km/h. Il 19'26" del 2014 è stato polverizzato. Cavalli a parte, gli interventi per ritagliare l'auto perfetta alle strade dell'Isola di Man - affrontate per il 75% a gas aperto - hanno riguardato l'assetto, con sospensioni Exe-TC regolate su valori che userebbe una WRC in un rally su asfalto, poi il cambio, con rapporti allungati dalla quarta alla sesta, per consentire una velocità massima prossima ai 290 orari, proseguendo con la massa complessiva ridotta al di sotto dei 1.200 kg e una veste aerodinamica specifica: splitter anteriore e ala al retrotreno sono due dettagli, forse i più visibili, non certo gli unici. Niente fondo totalmente piatto, perché non avrebbe lavorato al meglio sulle sconnessioni stradali, novità ala mobile, invece, per bilanciare le necessità di massimo carico in curva con una velocità di punta elevata: il DRS è mutuato dalla F1. 

Subaru WRX STI da record a Man: foto

Subaru WRX STI da record a Man: foto

E' tornato sull'Isola di Man per battere il record che già deteneva, del 2014. Mark Higgins ha polverizzato i 60 km del giro, chiusi in poco più di 17 minuti, a una media orari superiore ai 203. Per farlo, motore, assetto e aerodinamica ad hoc per la WRX STi

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«Credevo che 125 miglia orarie (200 km/h) fossero un sogno, prima della partenza. Avevo fatto solo una sessione di prove e sono sulla luna per esserci riuscito al secondo giro; c'è ancora un po' che può tirarsi fuori, essenzialmente da parte mia, perché imparo ogni volta che giro in pista, e c'è dell'altro che può dare anche la macchina. Le condizioni erano fantastiche, l'unico problema avuto è stato nelle ultime 5 o 6 miglia, con la visuale disurbata dalle mosche sul parabrezza: ha reso le cose più complicate nell'ultimo settore, ma non posso davvero lamentarmi, perché i motociclisti le hanno per tutto il giro sulle visiere», il commento di Higgins dopo il giro record. Non è finita però qui e potrebbero arrivare ulteriori ritocchi al tempo ufficiale, previsti il 6, 8 e 10 giugno.

Tourist Trophy 2016, il diario di Motosprint

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