Bloodhound SSC , l'auto supersonica

Bloodhound SSC , l'auto supersonica

Il progetto britannico mira a superare le 1000 miglia orarie (ma questo solo nel 2018). Prima però l'attende la sfida delle 800 miglia orarie (circa 1287 km/h)

di Redazione

22.06.2016 ( Aggiornata il 22.06.2016 16:34 )

Alla faccia dei limiti di velocità. Perché, in questo caso, l'obbiettivo è trascenderli a tutti i costi. Protagonista di una storia d'altri tempi, il prototipo Bloodhound SSC. Un progetto che da tempo sta cercando di battere ogni record terrestre in fatto di velocità. Quello a cui aspira sono le milla miglia orarie che, tradotto in km/h significa poco di più di 1600 km/h. Un traguardo che si spera possa essere alla portata della Bloodhound SSC, al momento impegnata in altre sfide, prima di affrontare quella delle 1000 miglia (all'ora). Il prototipo è lungo 13,5 metri e il sistema di propulsione è formato da un motore a reazione Rolls-Royce EJ200, lo stesso che alimenta l'Eurofighter Typhoon. Un'unità che consente al veicolo britannico di raggiungere “solo” 650 miglia orarie (1046 km/h). Ecco perché l'apparato propulsivo non si limita al motore a reazione.

È della partita pure la motorizzazione che abitualmente equipaggia le Jaguar F-Type: stiamo parlando del 5 litri V8 da 550 cavalli del modello R. Motorizzazione che avrà il compito di alimentare il “razzo” terra-terra con il propellente necessario. I tecnici che si occupano del progetto, hanno dichiarato che il 5.0 V8 sia in grado di pompare fino a 40 litri di propellente per secondo. Jaguar è pure uno dei principali partner tecnici del prototipo. Una combinazione di motori, quella messa in pista dalla Bloodhound SSC, che sviluppa più di 133000 cavalli vapore. Ossia l'equivalente di una flotta di Bugatti Veyron (ma in edizione Super Sport). È stato così stimato che ci vorranno appena 55 secondi per toccare le tanto aspirate 1000 miglia orarie. Mentre ci vorranno due minuti per la fase di decelerazione. Fase che si rivela come la più complicata.

Al volante del veicolo supersonico ci sarà Andy Green, che detiene già il record di velocità su terra. E quindi spetterà (ovviamente) a lui l'ingrato compito di arrestare la Bloodhound SSC. Un passaggio che è stato così elaborato. Una volta raggiunte le 1000 miglia orarie, ci sarà una prima fase di rallentamento sino alle 800 miglia orarie; dopodiché Green dovrà attivare un apposito aerofreno. Il tutto avviene in pochi secondi, ecco perché una volta che la velocità sarà scesa a 600 miglia orarie, il pilota azionerà un paracadute supersonico, che porterà il prototipo alla velocità di 250 mph. Velocità dopo la quale sarà possibile attivare i freni delle ruote e arrestarsi completamente.

Questa operazione dovrà essere eseguita nei due sensi di marcia, ma soprattutto in un'ora di tempo. Quindi bisognerà tenere conto del tempo necessario al rifornimento del razzo. Di fatto il record delle 1000 miglia orarie è programmato nel 2018, adesso bisogna battere l'attuale di 763 mph. Ecco perché la Bloodhound SSC è impegnata in una serie di prove prima di dirigersi verso il deserto del Sud Africa con l'obiettivo delle 800 miglia orarie. 

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese