Porsche inaugura una nuova fabbrica per i V8

Porsche inaugura una nuova fabbrica per i V8

Si comincedrà con la Panamera ma gli otto cilindri saranno per per tutti i marchi del Gruppo

di Redazione

13.07.2016 00:41

Nuova fabbrica per Porsche, con una prospettiva importante al futuro ibrido ed elettrico. Con l’inaugurazione ufficiale del nuovo stabilimento per la produzione dei motori a otto cilindri, il Marchio tedeco apre un nuovo capitolo. Situatao vicino alla sede principale di Stuttgart-Zuffenhausen lavora secondo i metodi più moderni e, grazie a 400 collaboratori, produce a pieno regime circa 200 motori V8 al giorno. Il costruttore di vetture sportive ha investito quasi 80 milioni di euro nel nuovo sito produttivo.

Oliver Blume, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Porsche AG, ha detto: "Stiamo creando le basi necessarie per entrare a pieno titolo nella nuova era della mobilità elettrica". Con la nuova fabbrica di motori, Porsche porterà anche un contributo alle sinergie all’interno del gruppo Volkswagen. I piani prevedono di produrre a Stuttgart-Zuffenhausen i V8 per tutti i marchi del Gruppo

Nucleo della nuova fabbrica motori è la produzione flessibile, dove manifattura e automazione si integrano tra loro in modo equilibrato ed efficiente. Il montaggio degli innovativi motori V8, che all’inizio saranno montati solo nella nuova Panamera, richiede processi estremamente precisi.

Il supporto arriva da macchine e attrezzi altamente tecnologici. Nel concetto dell’impianto sono racchiuse quasi 100 innovazioni. Porsche, ad esempio, implementa carrelli industriali autonomi programmabili dall’utente. I trasportatori elettrici alimentati da batterie al litio titanato navigano mediante una griglia reticolare composta da 16.000 magneti, inglobati nel pavimento di entrambi i piani della fabbrica. La loro flessibilità consente di adattare facilmente i processi produttivi ai potenziali cambiamenti di prodotto e metodo. 


Gli strumenti elettrici sono altrettanto versatili. Le loro preimpostazioni, ad esempio di coppia o numero di giri, si possono adattare in qualsiasi momento tramite la rete elettronica del sito. Ciò significa che non sono limitati ad un luogo specifico di utilizzo, ma possono essere impiegati in tutte le fasi di montaggio e devono solo essere agganciati alla nuova posizione di lavoro, in gergo produttivo “sincronizzati” e programmati in base alla nuova attività. Inoltre, grazie alla facilità di utilizzo, questi strumenti dall’ergonomia ottimizzata semplificano il lavoro del personale. Ogni 3,5 minuti parte l’assemblaggio di un nuovo motore. 95 portapezzi trasportano i propulsori lungo la catena di montaggio a forma di U e lunga 432 metri.

In 110 cicli lavorativi, di cui 71 nelle aree manifatturiere, dopo 6,2 ore nasce il propulsore a otto cilindri. Nel processo produttivo dei nuovi motori otto cilindri a V, Porsche sfrutta a fondo i vantaggi offerti da digitalizzazione e gestione dei dati. Christian Will, Responsabile Aggregati e Componenti di Porsche AG: „Per ogni propulsore costruito e controllato sono disponibili circa 2.300 dati. Le fluttuazioni di qualità vengono riconosciute ed eliminate già nello stadio iniziale.“

La nuova fabbrica motori, la cui costruzione è stata avviata all'inizio del 2014, si trova nella zona di espansione occidentale del sito Porsche. L’edificio si estende su una superficie di circa 10.000 metri quadrati. La fabbrica si suddivide in due piani: la logistica al pianterreno e l’assemblaggio al piano superiore. La struttura polifunzionale dell’area produttiva è riconoscibile dai pochi elementi architettonici permanenti, che limiterebbero la flessibilità di utilizzo.

Il concetto conserva la possibilità di aggiungere nuovi contenuti tematici e nuovi prodottiLa suddivisione e l'area periferica della nuova fabbrica sono state quindi pensate per rispondere alle future esigenze di crescita. L’edificio occupa parzialmente la zona nord-orientale di un terreno di 25.000 metri quadrati, che Porsche ha acquisito come lotto di ampliamento. L’area di ingresso a tre piani, con uffici e spazi di socialità è situata sulla facciata, in modo che la superficie libera sull’altro lato dell’edificio rimanga a disposizione per la costruzione delle strutture di ampliamento. All’interno dell’edificio, il progetto prevede la costruzione di un ulteriore livello di lavoro al primo piano.

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