Alfa Romeo 6C, la concept del designer Spanò 

La immagini duna nuova ipotetica gran turismo ideata da un giovane designer sulla piattaforma della Ferrari 458 Italia ed equipaggiata col motore della Giulia Quadrifoglio. 

di F.C.

28.07.2016 16:16

La 6c è leggenda. Grazie a Nuvolari, grazie alla Mille Miglia, alla Targa Florio. Grazie alle versioni Zagato e Touring. Sei cilindri entrati nelle più importanti pagine della storia dell’automobile. Il recente rilancio in chiave sportiva del brand Alfa Romeo da parte di FCA, con l’introduzione prima della 8c, poi della 4C e infine della Giulia Quadrifoglio, ha solleticato l’estro dei giovani designer e più d’uno ha provato a cimentarsi con una ipotetica nuova 6c.

Uno dei progetti più interessanti è quello pervenutoci da Gianfranco Spanò, lettore di Auto ma soprattutto fresco laureato in Ingegneria del Veicolo presso il dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena.  Nelle immagini potete ammirare la sua 6c Concept, gran turismo stradale a motore posteriore centrale realizzata sulla piattaforma della Ferrari 458 Italia ed equipaggiata col V6 da 510 cv della già citata Giulia Quadrifoglio (la nostra prova in pista)

Alfa Romeo 6C Concept by Gianfranco Spanò: foto

Alfa Romeo 6C Concept by Gianfranco Spanò: foto

Il giovane designer (e lettore di Auto) Gianfranco Spanò si è laureato in Ingegneria del Veicolo presso il dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena con una tesi sulla concept car Alfa Romeo 6c-Concept, una GT stradale a motore posteriore centrale, realizzata sulla piattaforma della Ferrari 458 Italia e sulla quale si è ipotizzato l’equipaggiamento meccanico della nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. 

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Il designer ha immaginato una sportiva esclusiva e di alta gamma che, oltre a rispecchiare la storia e lo stile Alfa potrebbe andare a riempire un “buco” nella futura gamma del Biscione che, tra l’altro, si appresta a presentare la prima sport utility della sua storia. Il lavoro è dunque iniziato con uno studio di mercato, seguita da una seconda fase di progettazione dove si è passato all’analisi della piattaforma e delle soluzioni stilistiche poi affinate nella terza fase dove Spanò ha realizzato il modello virtuale e il concept fisico in scala del modello virtuale della vettura nata dalle fasi precedenti. Grazie all’indispensabile supporto della “Modelleria Modenese SNC”.

Inoltre Di pari passo all’impostazione di stile per la carrozzeria della nuova vettura il lavoro ha interessato lo sviluppo di un innovativo sistema per la rimozione del padiglione del veicolo, l’Active Hidden Roof, il quale consente, con diversi vantaggi rispetto ad un convenzionale sistema di hardtop retrattile, di raggiungere in maniera automatica tre configurazioni distinte della carrozzeria: coupè, targa e spider. L’AHR ha ovviamente influenzato il design e l’aerodinamica, imponendo di creare come volume principale quello posteriore, imponente e volto a enfatizzare la potenza del motore in posizione centrale. Sui fianchi, all’altezza della linea di cintura, si è scelto poi, sfruttando una indispensabile presa d’aria motore laterale, di generare la compenetrazione con il volume anteriore della vettura, che invece, per creare dinamicità, sarà più slanciato e conferirà all’auto un leggero “effetto cuneo” tipico della sportività Alfa. I nostri complimenti. 

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