Bosch, l'iniezione ad acqua per aumentare l'efficienza

Bosch, l'iniezione ad acqua per aumentare l'efficienza

Può ridurre anche del 13% il consumo di carburante, soprattutto nelle situazioni in cui si accelera rapidamente o quando si guida in autostrada

di Alessandro Vai

31.08.2016 17:30

L’acqua, insieme all’olio, è uno dei due liquidi deputati al raffreddamento del motore ma mentre il secondo agisce anche come lubrificante, la prima è costretta in un circuito attraverso il quale riceve calore, per poi cederlo attraverso il radiatore. Il suo utilizzo, quindi, non ha nulla a che vedere con la trasformazione dell’energia proveniente dal carburante, almeno fino a oggi. Bosch, infatti ha presentato il sistema di iniezione ad acqua per motori a benzina, che è stato anticipato sulla BMW M4 GTS alcuni mesi fa. La tecnologia, in verità, non è una novità assoluta visto che veniva utilizzata sugli aerei da caccia della seconda guerra mondiale e che è stata ripresa a periodi alterni su alcune vetture da gara. Questa, però, è la prima volta che il sistema è pronto per l’industrializzazione automobilistica e che può anche portare un risparmio sui consumi.

L’iniezione ad acqua sviluppata da Bosch, infatti, può ridurre anche del 13% il consumo di carburante, soprattutto nelle situazioni in cui si accelera rapidamente o quando si guida in autostrada. Questo perché l’afflusso dell’acqua aiuta il motore a non surriscaldarsi e quindi a rimanere nella gamma di temperature di esercizio ottimale. Parte del calore in camera di scoppio, infatti, viene smaltito aumentando l’afflusso di benzina, che evapora raffreddando le pareti del cilindro e la testa. Con l'iniezione ad acqua, invece, prima che il carburante si accenda, nel condotto di aspirazione viene iniettata una nebbia fine d'acqua, che grazie all'elevato calore di vaporizzazione assicura un raffreddamento efficace.

Anche per questo motivo è sufficiente poca acqua: ne servono soltanto alcune centinaia di millilitri ogni cento chilometri percorsi. Di conseguenza, il compatto serbatoio d'acqua che rifornisce il sistema d'iniezione con acqua distillata deve essere riempito solo dopo alcune migliaia di chilometri. E se il serbatoio rimane vuoto, non ci sono controindicazioni: il motore continua a girare regolarmente, ma deve fare a meno della coppia più alta e dei consumi inferiori offerti dall'iniezione ad acqua.

Ma una migliore gestione del calore in camera di scoppio vuol dire anche più potenza. L’utilizzo di un turbocompressore, infatti, porta con sé un grande innalzamento delle temperature in camera di scoppio, oltre che della pressione, creando anche il rischio di fenomeni di detonazione spontanea. Il raffreddamento della camera di combustione, dunque, assume ancora più importanza visto che secondo Bosch, ne potrebbero beneficiare maggiormente i motori a 3 e 4 cilindri di medio-piccole dimensioni, ovvero una grande fetta della produzione.

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