Dieselgate, dalla Germania accuse anche ai V6 benzina

Dieselgate, dalla Germania accuse anche ai V6 benzina

Secondo il quotidiano tedesco l'ente californiano preposto al controllo della qualità dell'aria, avrebbe riscontrato delle anomalie su alcuni modelli Audi

di Redazione

08.11.2016 14:53

In casi come questo il condizionale è d'obbligo. Perché, allo stato attuale, non ci sono elementi ufficiali a comprovare la tesi firmata dalla Bild. Secondo quanto pubblicato dal popolare quotidiano tedesco nellas scorsa edizione domenicale, si starebbe aprendo un nuovo fronte sul caso dieselgate ai danni del Gruppo Volkswagen. Questa volta il C.a.r.b. (ossia il California Air Resources Board), l'ente statunitense che si occupa della qualità dell'aria, avrebbe rilevato delle anomalie su alcuni modelli, sia benzina sia diesel, a marchio Audi. La vetture implicate sarebbero almeno centomila, tra cui A6, A8 e Audi Q5.

Nello specifico tutte quelle equipaggiate con la trasmissione automatica il cui nome in codice è AL551. Secondo quanto affermato dalla Bild, l'anomalia rilevata dal Carb risale già a quattro mesi fa e coinvolge nello specifico le emissioni di CO2. Il quotidiano tedesco fa rifermento ad un software “taroccato” che, nel caso specifico, modificherebbe appunto i valori di anidride carbonica allo scarico, rispetto a quanto rilevato durante le cosiddette prove di omologazione. Un modus operandi simile a quanto fatto con il dispositivo che manometteva i valori in campo sugli NOx. Quello che in sostanza modificava la mappatura della centralina motore a seconda che la vettura si trovasse su di un banco di prova oppure in strada.

Questo non perché fosse in grado di rilevare la presenza di un banco prova, bensì perché in quelle condizioni il carico di lavoro del propulsore è “standardizzato”. Nel caso del software “trucca CO2” il principio di funzionamento sarebbe simile, ma più articolato. Facendo sempre riferimento alla Bild, l'attivazione o disattivazione di tale sistema sarebbe legata a diversi parametri, come ad esempio l'angolo di sterzo (pari a zero sul banco a rulli, situazione tipica di un test in laboratorio). Il numero di operazioni elaborate da questo dispositivo, sarebbero state celate sotto forma di “procedura di riscaldamento”, quando invece metterebbero in atto una serie di “meccanismi” che consentono di abbassare le emissioni di CO2. Per disattivarlo, basterebbe quindi ruotare il volante. Condizione tipica della marcia in strada e non sul banco a rulli. 

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