Auto storiche a prezzi gonfiati a Padova

Auto storiche a prezzi gonfiati a Padova

Le vetture d'epoca vendute a peso d'oro quando il loro valore medio è ben inferiore

di Roberto Argenti

27.12.2016 21:05

Facciamo un passo indietro. Lo sguardo rivolto al futuro, ma con gli occhi negli specchietti: in fondo la chiave del successo della mostra “Auto e moto d’epoca” di Padova nel penultimo fine settimana di ottobre, è proprio questa.

Nell’aria aleggia la Passione, scritta con la “P” maiuscola, che coinvolge tutti, dal collezionista famoso allo scaltro commerciante che la sfrutta alzando il prezzo delle sue vetture, al piccolo appassionato che ama la propria Vespa o Lambretta, o a quello piccolissimo che si può permettere solo libri, modellini, un poster o qualche gadget, anch’essi presenti a Padova in quantità industriale. Ma poi volete mettere l’emozione che può offrire passeggiare fra auto storiche di incomparabile bellezza e valore, sino alle più modeste utilitarie “che avevamo anche noi” in famiglia?

L'appassionato che vuole acquistare una vettura d’epoca, anche modesta, dovrà cercare bene e trattare altrettanto, poiché si sono viste in Fiera utilitarie molto ben tenute ma offerte a più del doppio della loro valutazione corrente! Come le Fiat 500 degli anni ’60 e ’70, offerte a prezzi mai inferiori ai 6/8.000 euro, per non parlare di qualche rarissima “Nuova 500” del 1957, la prima dopo la Topolino per intendersi, il cui valore si aggira sui 30.000 euro! Girando a caso, abbiamo visto Fiat 124 Spider proposte a 25.000 euro, Maserati Merak 3000 SS in vendita a 80 mila, quando il loro valore medio è ben inferiore.

Macchine nemmeno troppo importanti, lontane anni-luce dalle passerelle delle aste più blasonate, come quella di Parigi di inizio anno dove una Ferrari 335 S Spider Scaglietti del 1957 è stata battuta per oltre 32 milioni di euro! Padova è una manifestazione sulla quale si sono buttate a pesce soprattutto le Case con un tasso di fidelizzazione molto alto, come ad esempio Volvo, Citroën o Mercedes, cioè quei marchi che hanno una clientela che non li abbandonerebbe per nessun motivo al mondo, orgogliosa di ammirare il percorso storico dei modelli del loro costruttore preferito, da quelli celebri fino agli attuali.

E quando inizi a passeggiare nei padiglioni e ti imbatti nella splendida Auto Union Type D del 1938 (12 cilindri a V con 420 cv e una velocità massima di 330 km/h) che fu pilotata da Tazio Nuvolari, capisci che qui si fa sul serio; e ti sembra impossibile vedere a colori questa monoposto che sinora avevi ammirato, rigorosamente in bianco e nero, nei vecchi filmati tremolanti dell’Istituto Luce!

Ma il filo della storia corre veloce e accanto a quel monumento ecco, potentissima e leggiadra, la nuova Audi R8 Spyder V10 con 540 cv, e poi Alfa Romeo Giulia “vecchia” e nuova, oltre ad una serie di rarità del Biscione degli anni ’40 da lustrarsi gli occhi. Fiat 124 spider originale e quella di oggi, Citroën DS del ’57 e DS 5 Hybrid, Volvo con la storia delle sue celebri station wagon o Maserati “Eldorado” accanto alla nuova Levante. Per non parlare degli 80 anni dei motori diesel Mercedes, i primi su un’automobile, o dei 40 anni della celebre Volkswagen Golf GTI e, quest’anno, anche 500 moto d’epoca. E’ stata l’edizione numero 33 per questo appuntamento, passato da un’epoca iniziale pionieristica sino a quella attuale, con ben 16 costruttori presenti e la bellezza di 100.000 visitatori. Numeri che fanno riflettere.

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