Dieselgate, Volkswagen patteggia e paga altri 4 miliardi negli USA

Dieselgate, Volkswagen patteggia e paga altri 4 miliardi negli USA

E' il valore complessivo delle sanzioni pecuniarie che chiude i procedimenti penali e civili in essere con il Dipartimento di giustizia. Per 3 anni sarà "sorvegliata" da un supervisore

12.01.2017 17:53

Quattro miliardi e 300 milioni di dollari in sanzioni pecuniarie oltre alla nomina di un supervisore indipendente per un periodo di tre anni. Sono i contenuti del patteggiamento Volkswagen con il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, in merito alle accuse penali mosse per la vicenda dieselgate.

«Volkswagen è profondamente dispiaciuta per il comportamento che ha dato origine alla questione Diesel. Da quando tutto è venuto a galla, abbiamo lavorato senza sosta per favorire i nostri clienti e abbiamo già conseguito diversi risultati in tal  senso. Gli accordi che abbiamo raggiunto con il governo USA riflettono la nostra determinazione per identificare la condotta scorretta che va contro tutti i valori di fondamentale importanza per Volkswagen. Si tratta di un considerevole passo a vanti per la nostra azienda e per tutti i nostri collaboratori», sono queste le parole con cui Matthias Mueller, CEO del gruppo, ha commentato il patteggiamento.

Nel dettaglio, sono stati definiti quattro accordi, che comprendono il pagamento di 2.8 miliardi di dollari quale sanzione penale, l'accettazione della nomina di un supervisore indipendente incaricato di sorvegliare per tre anni sulla conformità aziendale verso termini dell'accordo, a partire dall'adozione di misure per rafforzare l'attività di documentazione interna e l'implementazione di un programma avanzato di etica aziendale; terzo punto, il pagamento di 1.45 miliardi di dollari per risolvere le cause federali sull'ambiente e quelle civili in materia doganale. Infine, quarto accordo, il pagamento di 50 milioni di dollari alla divisione civile del Dipartimento di giustizia, per evitare potenziali procedimenti futuri sulla base del Financial Institutions Reform, Recovery and Enforcement Act.

Il pagamento delle sanzioni pecuniarieva a sommarsi all'intesa da oltre 14 miliardi di dollari raggiunta sul finire del 2016 e comprendente una serie di misure per indennizzare la platea di clienti le cui auto sono state coinvolte nell'affare dieselgate.

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Hans Dieter Pötsch, presidente del Consiglio di Sorveglianza, ha aggiunto: «Quando la questione del Diesel è divenuta pubblica, abbiamo promesso che saremmo andati fino in fondo per scoprire cosa fosse successo - globalmente e oggettivamente -. Inoltre, abbiamo immediatamente istituito un a task force all’interno del nostro reparto di controllo di gruppo che ha condotto un’indagine su processi, reporting e supervisione. Non siamo più la stessa azienda che eravamo 16 mesi fa. Il Consiglio di Sorveglianza e il Consiglio di Amministrazione hanno fronteggiato le azioni del passato».

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