FCA, Marchionne: "Fusione con General Motors? Chiacchiere da bar"

FCA, Marchionne: "Fusione con General Motors? Chiacchiere da bar"

Cresce l'utile netto, si riduce l'indebitamento industriale: confermato l'obiettivo 2017 di un quasi dimezzamento al di sotto dei 2,5 miliardi

26.01.2017 17:29

Sono risultati finanziari 2016 che permettono di confermare gli obiettivi del piano industriale 2017 e 2018, quelli comunicati agli investitori da FCA. Il gruppo ha fatto registrare un EBIT (il reddito operativo aziendale) adjusted, a 6,1 miliardi euro , al di sopra delle stime degli analisti, che prospettavano un valore di 6 milardi. Altri numeri rilevanti passano da un utile netto di 1,8 miliardi di euro, la riduzione dell'indebitamento industriale di 464 milioni, a 4,6 miliardi complessivi. Pressoché invariato, invece, il volume globale di veicoli consegnati, pari a 4 milioni e 720 mila unità, 18 mila al di sotto del risultato 2015.

L'incremento dei ricavi netti di 423 milioni, per 111 miliardi di euro in totale, lascia inalterate le prospettive sul 2017, esercizio nel quale si punta a ricavi netti tra i 115 e 120 miliardi. Da centrare anche un EBIT adjusted superiore ai 7 miliardi di euro e un utile netto adjusted oltre i 3 miliardi, congiuntamente a una consistente riduzione dell'indebitamento industriale sotto i 2,5 miliardi, dai 4,6 miliardi registrati nel 2016. L'obiettivo sul 2018 è di un azzeramento del debito industriale, che passerà necessariamente dalla conferma del dato prospettato sul 2017.

Numeri a parte, tra cui rileva la crescita di Maserati, il 30% in più nelle consegne (ascrivibili al lancio di Levante) e ricavi netti su del 44%, sono da registrare i commenti di Sergio Marchionne relativamente all'incontro avuto con il presidente Trump. «Se fossimo adeguatamente motivati, con un ambiente favorevole a livello fiscale e di incentivi, potremmo rafforzare la produzione negli Usa. Dobbiamo comunque capire meglio il programma economico e industriale del presidente Trump. La nostra unica priorità resta per il momento raggiungere gli obiettivi del piano industriale al 2018», ha commentato.

Sul fronte EPA, l'agenzia ambientale statunitense che ha emesso una nota di infrazione nei confronti di FCA US per la vicenda emissioni dei motori turbodiesel 3 litri di Grand Cherokee e RAM 1500, Marchionne ha dichiarato che il gruppo non abbia previsto alcun accantonamento in vista di possibili provvedimenti e multe: «Abbiamo in corso colloqui con le autorità dell'Epa che procedono positivamente. Speriamo che i colloqui procedano in modo relativamente veloce per arrivare a una conclusione entro quest'anno».

Alla Casa Bianca, il 24 gennaio, insieme a Marchionne erano presenti Mark Fields (ad Ford) e Mary Barra (ad GM). Non si è discusso si alcuna fusione FCA-General Motors ha precisato l'amministratore delegato agli analisti, bollando come «chiacchiere da bar» ogni ipotesi in tal senso.

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