01.02.2017 17:10
Il 14 febbraio il giudice Breyer dovrà esprimersi con l'approvazione preliminare o meno sui contenuti dell'accordo raggiunto tra il gruppo Volkswagen e i clienti statunitensi in possesso di veicoli coinvolti nel dieselgate legato ai motori V6 3 litri turbodiesel. Accordo al quale si somma quello raggiunto con la Federal Trade Commission, entrambi destinati a ricevere una pronuncia definitiva del giudice non prima del mese di maggio.
I contenuti sono applicabili su una platea di 78 mila veicoli e ricalcano quelli proposti per le unità EA189 2 litri TDI: spaziano dal riacquisto dei veicoli alla risoluzione dei contratti di leasing sottoscritti dai proprietari, alternativa a una campagna di richiamo differenziata tra riduzione delle emissioni di NOx in modo significativo e una per regolarizzare le emissioni medesime.
Su quest'ultimo punto, tuttavia, Volkswagen deve ricevere l'ok a un piano di interventi tecnici adeguato, l'Emissions Compliant Repair. Vale 1,2 miliardi di dollari l'accordo tra le parti, cifra che tiene conto della completa adesione dei proprietari di 58 mila veicoli idonei per il richiamo e appartenenti alla "seconda generazione" dei V6 3.0 TDI in questione, e del riacquisto di tutti i 20 mila veicoli afferenti alla "Generation 1" dei 3 litri V6, individuabile nelle Volkswagen Touareg e Audi Q7 model year tra il 2009 e 2012 - a discrezione dei clienti sarà possibile optare anche per un intervento tecnico (previo consenso delle autorità interessate) destinato a «ridurre sostanzialmente le emissioni di NOx così da consentire ai proprietari o locatari aventi diritto di continuare a utilizzarli», spiega Volkswagen.
La seconda generazione, invece, comprende Volkswagen Touareg model year 2013-2016, Audi Q7 2013-2015, Audi A6, A7, A8, A8L e Audi Q5 2014-2016, Porsche Cayenne 2013-2016.
Patteggiamento da 4 miliardi per VW negli USA
Qualora non dovesse essere approvato il piano di interventi per regolarizzare le emissioni dei motori V6 3 litri della "Generation 2", anche a questa platea di 58 mila veicoli verrebbe estesa la possibilità di riacquisto, risoluzione del contratto di leasing o permuta di ugual valore per i proprietari.
Per tutti i clienti è previsto il pagamento di una somma in contanti.
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