Marchionne conferma: Maserati elettrica nel 2019

Marchionne conferma: Maserati elettrica nel 2019
Il presidente del gruppo FCA ha parlato del futuro, proprio e del Tridente, dell'intervento sulle emissioni inquinanti dei motori diesel e non ha mancato una battuta sull'accusa di cartello mossa ai costruttori tedeschi

27.07.2017 17:45

La prima volta elettrica per Maserati ha una data: il 2019. A confermarlo è stato Sergio Marchionne, nel corso della conference call di presentazione dei risultati finanziari del gruppo. Il Tridente contribuirà all’elettrificazione del gruppo e scenderà in campo di fatto andando in marcatura sui rivali diretti, Porsche in primis.

Annunci importanti verso l’elettrificazione si susseguono e giungono nel momento in cui i legislatori nazionali prospettano il blocco alla circolazione e la vendita di automobili alimentate esclusivamente con un motore termico. Si lega di riflesso ai motori diesel la vicenda del cartello creato dai costruttori tedeschi, tema sul quale l'a.d. del gruppo FCA ha commentato: «Non mi è stato chiesto di unirmi a quei tedeschi che vogliono rendere il mondo migliore.

La Commissione Europea deve correggere tutto quello che può e andare avanti, altrimenti non ne usciamo più. Una soluzione va trovata al più presto perché altrimenti l'incertezza aumenta. In ogni caso il diesel ne risulterà indebolito».

Con la conferma della prima Maserati elettrica nel 2019 si può immaginare anche un futuro impegno del Tridente in Formula E, scenario sul quale Marchionne è apparso possibilista nei mesi scorsi. Una presenza nella vetrina globale offerta dalle monoposto elettriche appare imprescindibile per i brand premium, tanto più dopo l’annunciato impegno di BMW e Mercedes e indiscrezioni di un possibile interessamento di Porsche.

Un 2019 che vedrà ancora Marchionne al vertice del gruppo, come confermato da John Elkann la scorsa primavera, poi resterà nel consiglio d’amministrazione di Exor e in carica quale presidente della Ferrari, fino al 2021. Sulla successione al vertice del gruppo, ha commentato: «Non mi preoccupa il problema del mio successore. Ho fiducia che verrà trovata la persona giusta quando lascerò. È una questione importante e inevitabile. Ci stiamo lavorando da mesi, anni. Abbiamo formato persone adeguate, volenterose e capaci. Abbiamo un team molto stabile, non abbiamo perso gente, ma non mi piace speculare su nomi».

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