Aston Martin, elettriche e design nella scommessa cinese

Aston Martin, elettriche e design nella scommessa cinese

L'apertura di un Design Lab presso l'Università Tongji e la collaborazione con Sinomach Automobiles sulle auto elettriche fanno parte del piano di investimenti del marchio nell'area nei prossimi 5 anni

05.02.2018 15:47

Relazioni che si consolidano, su fondamenta gettate ormai tre anni fa. Era il 2015 quando Aston Martin anticipava la propria visione elettrica, allora un concept, RapidE, tra un anno realtà. Granturismo elettrica con il supporto di Williams Advanced Technologies sul fronte della batteria, ad alimentare l'unità elettrica installata al posto del motore endotermico di Rapide S. A quella prima visione prese parte anche il presidente cinese Xi Jinping, a capo di una delegazione accompagnata dal principe William. L'obiettivo: attrarre investimenti stranieri in Gran Bretagna.

Lo “scambio di cortesie” si è materializzato all'inizio del 2018, con una delegazione del governo inglese e l'a.d. Aston Martin, Andy Palmer, in visita a Pechino per annunciare un consistente piano di investimenti e rapporti commerciali spalmati su 5 anni, dal valore di 700 milioni di euro. L'impegno fa seguito al legame stretto nel 2017 sul fronte sportivo, nella serie GT cinese, con quattro Aston Martin Vantage GT4 schierate dalla squadra corse sotto il controllo di ChinaEquity, fondo d'investimento che seguì interessato le prospettive di investimento sulla RapidE concept nel 2015.

Breve cronistoria dei legami tra Aston Martin e la realtà cinese che si arricchisce dell'annuncio di una collaborazione con l'Università Tongji di Shanghai, i cui studenti andranno a lezione di design dal "professor" Marek Reichman, responsabile creativo Aston Martin: il marchio aprirà un Design Lab e tra i primi temi di ricerca trattati ci sarà quello dei colori e delle finiture dei futuri modelli Aston.

Accanto all'estetica ci sarà la tecnica, sotto forma di partnership con Sinomach Automobiles, non a caso mirata sullo sviluppo dei veicoli elettrici. Lo scambio di competenze prevede che gli ingegneri junior di Sinomach Automobiles lavorino a stretto contatto con i tecnici Aston a Gaydon. La versione di serie – 155 esemplari – della RapidE, in fondo, attende. «Le incredibili performance in Cina nel 2017 riflettono l'aumento della domanda sui nostri veicoli speciali e le ultime novità. Il continuo lancio di nuovi modelli, compreso il primo veicolo elettrico del marchio nel 2019, aumenterà ulteriormente la quota di mercato Aston Martin in quest'area cruciale, accanto agli investimenti che stiamo sostenendo per rafforzare la visibilità del brand e le vendite», ha commentato Andy Palmer, CEO Aston Martin.

Il suv, oltre alla RapidE, sarà un importante alleato nelle ambizioni della casa inglese sul mercato cinese, dove è in programma il lancio di 10 nuove filiali nel 2019. «Sono investimenti che riflettono la nostra fiducia in Aston Martin e l'attrattività del mercato cinese, che nel 2017 è stata la regione con il più elevato tasso di crescita».

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