Rosso Fioravanti, omaggio al maestro del design

Fino al 16 settembre al MAUTO di Torino una mostra che celebra una delle "matite" più celebri di Pininfarina per Ferrari

di Francesco Forni

25.03.2018 08:52

Leonardo Fioravanti è uno dei più grandi designer di automobili. Un nome legato a Pininfarina e Ferrari. Quattro anni va ve lo raccontammo su Auto. Fino al 16 settembre sarà celebrato da una bellissima mostra al Mauto, il Museo dell'Automobile di Torino.

Fioravanti iniziò a disegnare per Ferrari a 26 anni. Con la Daytona, modello poi avuto anche da Luciano Conti, fondatore della nostra Casa Editrice.

Poi sono arrivati mitici modelli. Dall'amatissima 308 portata alla fama imperitura anche da Magnum P.I. fino ai prototipi recenti dell’azienda Fioravanti. Fini al 16 settembre 2018 ci sarà l’inedita esposizione celebra attraverso disegni, fotografie e modelli iconici uno dei designer che più hanno segnato lo stile della Casa di Maranello tra gli Anni ‘60 e ‘80.

Rosso Fioravanti, la mostra a Torino

Rosso Fioravanti, la mostra a Torino

Dalla sublime Ferrari Daytona alla mitica 308 di Magnum P.I. fino ai prototipi recenti dell’azienda Fioravanti in mostra fino al 16 settembre 2018.

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Ci sono anche altri modelli. Come Alfa Romeo Vola, presentata al Salone di Ginevra del 2001. Su questo prototipo Fioravanti ha adottato un nuovo concetto di tetto rotante con una soluzione originale estremamente semplice, un brevetto applicato anche sulla Ferrari Superamerica.

Mentre i meccanismi conosciuti collocano il tetto pieghevole dentro il bagagliaio, qui esso è sistemato sopra il baule con evidenti vantaggi di peso e spazio per i bagagli. Permettendo una minima variazione del baricentro nelle due configurazioni. Il tetto, sostenuto da un’ossatura in fibra di carbonio, è di materiale plastico a trasparenza variabile per motivi di protezione dai raggi solari e di visibilità posteriore. 

La mostra si svolge nella sede del Museo, in  corso Unità d’Italia 40, a cura del Direttore del MAUTO Rodolfo Gaffino Rossi e del giornalista Giosuè Boetto Cohen.

Un’esposizione che, per il pubblico più appassionato, potrà avere addirittura il valore di una “mostra-incontro”: nei primi due mesi, infatti, Leonardo Fioravanti sarà disponibile a condurre personalmente visite guidate tra le sale espositive, un’occasione imperdibile di sentire dalla viva voce del protagonista aneddoti e approfondimenti legati al materiale esposto.

Le Ferrari più belle di Fioravanti

 

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