Aston Martin Rapide AMR, Le Mans in doppiopetto

La grande berlina quattro porte, in attesa della novità elettrica, mostra il volto sportivo e riceve il trattamento Aston Martin Racing: motore da oltre 600 cv, assetto e aerodinamica evoluti. Solo 210 esemplari disponibili

13.06.2018 12:03

Un pizzico di Zagato, un tocco di Aston Martin Racing e il fascino della 24 Ore di Le Mans sullo sfondo. Da concept alla realtà di 210 esemplari, Aston Martin Rapide AMR. La grande berlina del marchio inglese è attesa a un passaggio ben più importante nel futuro prossimo, quando diverrà il primo modello 100% elettrico di Aston Martin. A Le Mans cresce, invece, l’attesa per il via della 24 Ore e la casa di Gaydon proverà a replicare la vittoria in Classe GTE con la nuovissima Vantage (leggi la prova in pista). Della GT12, Rapide AMR, riprende il motore, il 6 litri aspirato 12 cilindri da 603 cavalli e 630 Nm, rivisitato nei condotti di aspirazione, maggiorati e sdoppiati, nonché a lunghezza differenziata.

Prende in presto dalle creazioni uniche di Zagato, poi, le luci diurne a led, circolari, installate su una fascia anteriore completamente ridisegnata, dallo splitter in fibra di carbonio alla diversa griglia. Cavalli e alleggerimento la formula per diventare AMR, in fibra di carbonio sono anche il cofano motore, gli elementi sottoporta, il diffusore e il nolder applicato al portellone. Su una berlina da 5,02 metri di lunghezza e 1.990 kg di peso, i tecnici hanno sviluppato l’aerodinamica per ridurre la portanza a parità di bilanciamento. Doti dinamiche che possono contare sulle sospensioni adattive a triplo stadio e un’altezza da terra 10 millimetri inferiore nel confronto con Rapide S.

Aston Martin Rapide AMR: foto

Aston Martin Rapide AMR: foto

Alla vigilia della 24 Ore di Le Mans 2018, Aston Martin svela Rapide AMR. Dal concept esposto a GInevra nel 2017 a progetto pronto per la strada, in tiratura limitata. Motore V12 da 603 cavalli, dettagli da Vantage GT12, assetto reso più affilato, aerodinamica ottimizzata. Così l'ammiraglia vuole coltivare ambizioni di sportività vera

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Infarcita di fibra di carbonio, vestita dai colori Aston Martin Racing – il tema Signature è quello che avvicina maggiormente Rapide AMR alle Vantage da corsa schierate in pista, terza proposta di un pacchetto con Standard e Silhouette altre alternative -, il progetto a tiratura limitata stacca un platonico primato: i cerchi da 21 pollici sono una prima per il marchio: mai così grandi. Forgiati, riducono le masse non sospese e consentono una migliore evacuazione del calore dall’impianto frenante carboceramico, grazie al disegno delle razze. Freni che adottano i condotti di raffreddamento di Vanquish S.

La scommessa cinese di Aston Martin

All’interno, specializzazione di Rapide, là dove nasce per fare la vera differenza rispetto alle altre Aston, l’ambiente si potrà personalizzare ricorrendo al programma Q by Aston Martin, qualora non bastassero i contenuti di serie, tra sedili in Alcantara, tunnel e consolle centrale in fibra di carbonio, cuciture e inserti a contrasto che richiamano le colorazioni esterne, soglie d’accesso numerate e il vezzo di poter avere, tra gli optional, il volante della One-77.

Si parte da 229.950 euro, tanto serve per agguantare un esemplare di Rapide AMR da 330 km/h e 4”4 in accelerazione sullo 0-100 km/h. Prime consegne da fine anno.

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