L’unione fa la forza, Audi e Hyundai alleate per le fuel cell

La strada per il futuro dell’automobile indubbiamente è molto dispendiosa. Lo sviluppo dell’auto elettrica è considerato da quasi tutti i Costruttori il nodo cruciale. Le batterie sono la fonte di alimentazione primaria, ma la loro efficienza non soddisfa in pieno.

Una soluzione, ecologica e più efficace, potrebbero essere le fuel cell, le pile a combustibile alimentate ad idrogeno. Che però comportano altri problemi, come lo stoccaggio, e nodi comuni, quali la rete di distribuzione.

I costi per sviluppare vetture alimentate a fuel celle sono molto alti. Mettere in strada auto di produzione di massa con pile a combustibile non è certo uno scherzo. Qualcuno c’è già riuscito, anche se in numeri molto limitati Toyota con Mirai e Honda con Clarity.

Ma si tratta ancora di nicchie estremamente limitate. In questo caso più che mai l’unione fa la forza. Audi e Hyundai entrambe protagoniste, soprattutto la Casa coreana, in questo campo, hanno annunciato un accordo.

Tecnicamente indicato come “cross-licensing pluriennale” che comprende un’ampia gamma di tecnologie e componenti per veicoli a celle a combustibile (FCEV). Si scambieranno anche dei brevetti, ovviamente: ma è chiaramente sulla componentistica che si punta a ottimizzare i costi.

I due Marchi hanno investito molto in questa dierezione. Hyundai commercializza vecioli a celle a combustibile in 18 nazioni, ha come fiore all’occhiello ix35 Fuel Cell, ma ha pure pront la sue erede, Nexo. Quattro anni fa Audi ha presentato A7 Sportback h-tron. La Casa di Ingolstadt ha annunciato anche all'inizio decennio la produzione in piccola serie del primo suo SUV con celle a combustibile.

E Peter Mertens, membro del Board Audi per lo Sviluppo Tecnico, ha dichiarato: “Vogliamo raggiungere una struttura di costi sostenibile per l’introduzione della rivoluzionaria tecnologia elettrica fuel cell”.