Milan Red, dall'Austria una vera rivale di Bugatti Chiron

Una hypercar dagli ingredienti classici: niente ibrido, tanta aerodinamica, tecnica ispirata alla Formula 1 e la bontà del vecchio, caro V8 turbo curato da AVL

30.07.2018 16:44

Dalla patria di Mozart, di Lauda, di Rindt, dei grandi sciatori e della Sacher, arriva Milan Automotive. Che è Red, primo modello, hypercar tradizionale per le strade battute alla ricerca delle prestazioni. E' rivolta a chi, dell’ibrido a tutti i costi, può farne a meno e apprezza i dettagli esclusivi della tecnica vicinissima alla Formula 1, motore a parte, ovviamente. Un modo di dire? No. Spesso, i richiami al vertice del motorsport, sono un abuso in termini. Nel caso di Milan Red, porterà su strada, primo modello stradale a farlo, bracci delle sospensioni realizzati in CFRP, quanto di più vicino ci sia alla fibra di carbonio adoperata sulle monoposto. Comparto sospensivo fatto da triangoli sovrapposti, avantreno con tirante e ammortizzatore orizzontale, retrotreno con puntone: entrambi gli assi con barre antirollio regolabili.

Milan Red: le foto

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Dall'Austria una hypercar dagli ingredienti classici: niente ibrido, tanta ricerca aerodinamica, tecnica ispirata alla Formula 1 e la bontà del vecchio, caro V8 turbocompresso curato da AVL

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I mozzi, poi, in titanio, sono un altro componente dal materiale pregiato. Servono ulteriori credenziali per dire di quanto sia vicina alle aziende che operano per i team di Formula 1, Milan Automotive. Eccole. AVL ha personalizzato il motore V8 6.2 litri quadri-turbo, l’azienda di Graz è all’avanguardia nel campo delle simulazioni e il tappeto in grado di condurre test aerodinamici con monoposto in scala al 60% o anche a grandezza reale ha negli anni rappresentato un passaggio cruciale per tante scuderie.

Aerodinamica su Red che, visivamente, indica subito quanto sia evoluto il fondo e l’estrattore, vista la quasi totale assenza di vistose appendici aerodinamiche. L’ala posteriore fa anche da aerofreno, ma è dal diffusore che si genera la stragrande maggioranza del carico deportante in grado di sviluppare 2.6G di accelerazione laterale in curva. L’altezza da terra, appena 90 millimetri, è il dettaglio consequenziale perché si crei tra fondo e asfalto la velocizzazione dell’aria che incolla l’auto al terreno.

I freni Brembo CCM-R abbinano dischi carboceramici a pinze anteriori a 6 pistoncini, 4 pompanti al posteriore, differenziati sono anche i cerchi (forgiati): 20 pollici più 21, dietro.

Milan Automotive realizzerà 99 esemplari della Red, ciascuno con un prezzo prossimo ai 2 milioni di euro, in 18 hanno già ordinato la hypercar, spinta dal motore V8 turbocompresso da 1.325 cavalli e 1.400 Nm, vagonate di potenza e coppia gestiti dal cambio 7 marce doppia frizione e scaricati sull’asse posteriore. Per quanti saranno in grado di sfruttare il potenziale velocistico, i 100 orari con partenza da fermo saranno un traguardo dopo soli 2”47, i 200 al tachimetro di vedranno in appena 5”46, solo 9”98, infine, per toccare i 300 orari, sempre partendo da fermi. Spazio permettendo, la corsa continua fino ai 400 km/h, velocità massima dichiarata da Milan.

La realizzazione interamente in fibra di carbonio - telaio monoscocca e pannelli della carrozzeria -, anche qui c’è lo zampino di un fornitore austriaco, Peak Technology, specializzato il lavorazioni ultraleggere in carbonio, consente di limitare il peso di Red in 1.300 kg.

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