Seggiolino auto anti-abbandono: ora è obbligatorio

Seggiolino auto anti-abbandono: ora è obbligatorio
Il disegno di legge che obbliga gli automobilisti a dotarsi di seggiolini con sensore di presenza del bambino a bordo ha l'ok di Camera e Senato. Dal MIT arriveranno le specifiche tecniche

27.09.2018 08:53

È il dispositivo di assistenza, in auto, tra i più semplici e importanti da realizzare. Il seggiolino anti-abbandono, in grado di salvare la vita dei bambini dimenticati in auto, diverrà un sistema obbligatorio in Italia a partire dall’1 luglio 2019. C’è un disegno di legge approvato in Commissione dai due rami del Parlamento, adesso toccherà al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti definire, mediante decreto, le specifiche tecniche che dovrà avere il seggiolino con sensore di rilevamento della presenza del bambino.

Soluzioni peraltro già presenti sul mercato, offerti da alcuni marchi produttori di seggiolini in collaborazione con colossi dei dispositivi mobili: il seggiolino smart è di fatto realtà, mancava l'obbligo legislativo al suo impiego.

Sarà obbligatorio utilizzarlo fino ai 4 anni d’età, con specifiche ovviamente omologate e la contravvenzione sarà equiparata al mancato utilizzo del seggiolino stesso. L’iter che porterà sulle auto il sistema prevede ancora diversi passaggi, dalla definizione delle specifiche tecniche alla campagna informativa per consentire l’adeguamento dei seggiolini già in possesso o la conversione a sistemi integrati, fronte sul quale dal MIT prevedono la creazione di un fondo che vada a sostenere l'acquisto da parte degli automobilisti.

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Centinaia di bambini morti nell’arco di 20 anni per disattenzione, vera e riconosciuta patologia, dimenticati in auto ed esposti soprattutto ai rischi delle temperature roventi che si sviluppano all’interno dell’auto, in particolare nei mesi più caldi. Un semplice dispositivo è in grado di rilevare la presenza sul seggiolino del bambino e le opportunità di interfaccia con l’auto e lo smartphone del guidatore sono innumerevoli. 

Dalla possibilità di collegamento con il veicolo, così da attivare l’allarme in caso di chiusura del mezzo e bambino ancora a bordo, alle soluzioni di prossimità, con lo smartphone a ricevere un avviso non appena ci si allontana dall’auto (sfruttando la copertura del Bluetooth, grossomodo una decina di metri effettivi) con ancora all’interno il bambino.

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Fino alle possibilità di geolocalizzazione dell’auto e l’invio di sms a più numeri selezionati per avvisare del pericolo in essere. I contenuti "minimi" del dispositivo salvavita sarà oggetto del decreto ministeriale.

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