Hyundai Santa Fe, addio chiavi con il lettore di impronte

Hyundai Santa Fe, addio chiavi con il lettore di impronte

Il suv sarà il primo, a inizio 2019, a portare su strada la tecnologia di accesso a bordo (e avvio dell'auto) con lettore di impronta digitale. Debutto su mercati selezionati, sui quali l'automazione delle preferenze a bordo compie un netto passo in avanti

27.12.2018 ( Aggiornata il 27.12.2018 16:20 )

Accedere con la chiave “smart” a bordo? Praticamente preistoria. Con lo smartphone attraverso NFC? Superato. Hyundai annuncia l’arrivo della tecnologia a scansione dell’impronta digitale per salire a bordo di nuova Santa Fe. Sarà il primo modello che, dal 2019, sfoggerà il sistema di accesso e avvio dell’auto senza chiavi, ricorrendo a due lettori di impronte digitali, posti rispettivamente sulla maniglia esterna e accanto al volante, sul tasto di avviamento del motore. 

Il funzionamento del sistema è collaudato nel settore smartphone e tablet da molto tempo ormai, diventa una prima mondiale tra le auto. E Hyundai assicura anche l’assoluta affidabilità in termini di sicurezza nella trasmissione dei dati nonché di possibilità di accesso non autorizzato. Il margine d’errore del lettore di impronte digitali è di 1 su 50 mila, ovvero, c’è una possibilità su 50 mila che il sistema possa essere ingannato e autorizzare l’accesso a una persona diversa dal proprietario. Di gran lunga più sicuro rispetto alle chiavi classiche (a rischio smarrimento o clonazione) come anche delle chiavi smart.

Il lettore esterno rileva l’impronta registrata e la trasmette a un controller di bordo protetta da crittografia. Non solo la sovrapposizione dell’impronta per verificare che si tratti esattamente del proprietario, ma anche il differenziale di carica elettrica presente nelle diverse parti del dito scansionato, tra i parametri letti dal sistema, a incrementare la sicurezza e remota possibilità che incorra in errore.

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La “forza” del dispositivo, intesa nella sua protezione da malintenzionati e possibilità che venga aggirato, seguirà gli sviluppi della tecnica e riceverà gli aggiornamenti mediante il Dynamic Update del sistema.

Al di là dell’evidente aspetto pratico di una tale soluzione, che rende superfluo ricorrere alle chiavi fisiche – sebbene immaginiamo esista un sistema di backup in casi estremi, quale può essere un guasto al sistema elettrico –, il lettore di impronte digitali sulla maniglia e sul tasto d’avvio del motore è in grado di riconoscere quale guidatore – tra quelli gli autorizzati ad accedere all’auto – stia per iniziare il viaggio e regolare automaticamente la posizione del sedile, le preferenze impostate sui sistemi connessi e la posizione degli specchietti retrovisori.

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Tra le integrazioni alle quali Hyundai già lavora, la possibilità di regolare anche la temperatura a bordo, la posizione del volante e altri parametri che ritaglieranno sempre più il profilo d’auto su misura.

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