Auto e sicurezza: l'Ue apre alla scatola nera dal 2022

Auto e sicurezza: l'Ue apre alla scatola nera dal 2022

Limitatori di velocità, alcolblock e altri dispositivi obbligatori per la sicurezza alla guida su auto, furgoni e mezzi pesanti di nuova immatricolazione: ecco cosa prevede la direttiva europea che a settembre potrà essere approvata dal nuovo EuroParlamento

di Redazione

28.03.2019 13:40

Possibili novità in vista per il mercato dell'automotive a partire da maggio 2022. Scatola nera, regolatori di velocità, frenata automatica e blocco del motore per chi si mette al volante in stato di ubriachezza: dovrebbero essere questi i principali cambiamenti introdotti dalla direttiva europea su auto, furgoni e mezzi pesanti di nuova immatricolazione.

Il via libra dall'UE al nuovo pacchetto sicurezza è arrivato dopo una serie di trattative e contrasti tra i 28 Stati membri: l'accordo dovrà essere ratificato, verosimilmente, dal nuovo Parlamento (eletto in seguito alle votazioni previste a fine maggio) e dal Consiglio Europeo, nell'ambito di un iter legislativo che si concluderà con l'approvazione definitiva dei singoli stati. 

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La nuova normativa, se approvata visti anche i tempi che si allungheranno fino al prossimo autunno, si prospetta davvero rivoluzionaria. Quasi quanto quella che introdusse in Italia i crash test negli anni 90 e l'obbligo delle cinture di sicurezza nel 1988. In primis sarà prevista l’installazione obbligatoria su auto e mezzi  pesanti della scatola nera: il dispositivo registrerà l'indicazione di dati alla guida come velocità, accelerazione e altre informazioni utili, consentendo così di individuare, ricostruire e chiarire responsabilità e dinamiche di eventuali incidenti.

Inoltre i veicoli dovranno essere predisposti per il montaggio di alcolock. Lo strumento già in uso negli Stati Uniti, permette di attivare l'accensione e le funzioni del mezzo, soltanto dopo che il guidatore ha soffiato nell'apposito supporto (esattamente come un normale alcol test), dimostrando così di non essere in stato di ebbrezza e quindi di poter guidare un veicolo in tutta sicurezza.

Un ulteriore dispositivo che potrebbe essere introdotto è l’Isa (Intelligent speed assistant). I costi di questo dispositivo sono così alti che incontrano la resistenza di molte aziende automobilistiche, nonostante alcune lo abbiano già adottato come ad esempio la Ford sulla nuova Focus. Isa permetterà la regolazione automatica della velocità del mezzo tramite la rilevazione del limite previsto nella zona in cui si sta transitando, grazie a una combinazione di dati rilevati dalla telecamera di bordo e navigatore. 

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Le prossime novità legislative potranno anche incidere, e non poco, sui costi delle auto, per i quali occorrerà necessariamente considerare l'impatto di ciascun dispositivo da installare. A questo, dovrà essere sommato lo sviluppo di nuovi modelli ibridi, ma soprattutto elettrici, al fine di abbassare i consumi di CO2 nell’aria del 30% entro il 2030. Un'ulteriore e importante rivoluzione che potrebbe arrecare un possibile aumento dei prezzi di acquisto dei veicoli. 

 

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