Porsche 718, elettrico e ibrido nei piani 2022

Porsche 718, elettrico e ibrido nei piani 2022

L'a.d. Oliver Blume conferma l'esistenza di un prototipo elettrico della 718 e l'impegno sulla realizzazione dell'ibrido dalla generazione attuale evoluta

23.04.2019 ( Aggiornata il 23.04.2019 17:21 )

Dal “vedremo, si deciderà più in là” si passa a registrare l’esistenza di un prototipo di Porsche 718 elettrica. Oliver Blume, in occasione dello scorso Salone di Ginevra, era possibilista sullo sviluppo di una gamma 718, Cayman e Boxster, elettrica. Da decidere nel via libera al progetto nel corso del 2019 e, soprattutto, alla luce dell’esistenza o meno di un mercato al quale offrirsi.

Adesso, la rivelazione non solo di un prototipo già pronto ma del lavoro dei tecnici all’integrazione dell’ibrido sull’architettura dell’attuale Cayman e Boxster, come riporta Autocar.

Procedendo con ordine, Porsche guarda all’orizzonte del 2022 per una “possibile” - riprendendo le parole dell’a.d. - nuova generazione di 718 Boxster e Cayman su un’architettura elettrica dedicata, che potrebbe essere la piattaforma PPE dalla quale nascerà il suv medio elettrico, modello da affiancare a Macan per almeno un paio di anni.

L'IBRIDO ANCHE PLUG-IN

Nel 2022, alle 718 elettriche potrebbe affiancarsi una generazione profondamente rinnovata, sulla base tecnica del modello attuale, con l’introduzione dell’ibrido: boxer 4 cilindri e unità elettrica installata sul cambio doppia frizione per realizzare la soluzione ideale per abbattere le emissioni a dispetto di un aggravio di peso relativamente ridotto.

Ibrido ancora incerto se nella formula base o plug-in, secondo i rumours potrebbe sfoggiare entrambe le soluzioni; con un’autonomia in elettrico dell’ibrido plug-in che, guardando le esigenze del mercato cinese, dovrebbe puntare alla soglia dei 50 km in modalità zero emissioni.

IL PESO DELL'ELETTRIFICAZIONE

Le prospettive di elettrificazione – ibrido ed elettrico – di Porsche 718 accanto alle versioni con motore termico passano anche dall’efficacia dello sviluppo della tecnologia sulle batterie agli ioni di litio.

Sportive compatte, sulle quali la leggerezza è un elemento irrinunciabile, l’ibridizzazione dovrà sfruttare gli sviluppi sulla composizione chimica delle celle agli ioni di litio per incrementare la densità energetica e far sì che i kWh necessari a un ibrido da 50 km in elettrico arrivino da pacchi batterie più compatti e leggeri degli attuali.

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