Possedere un esemplare della supercar della Casa del Toro era il sogno di Sterling Backus, che insieme al figlio è riuscito nell'impresa grazie alla tecnologia e con meno di 650 dollari. Per il motore, ha scelto un propulsore di una Chevrolet Corvette del 2003
11.07.2019 ( Aggiornata il 11.07.2019 17:55 )
Sterling Backus, fisico e professore alla Colorado State University, aveva un sogno: riuscire a possedere una Lamborghini Aventador. Anche falsa. E il desiderio è andato sempre più a crescere dopo che un giorno lui e suo figlio si sono ritrovati a giocare a Forza Horizon 3, utilizzando proprio la supercar della Casa del Toro.
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Un desiderio presto tramutatosi in idea. E allora, all'opera.
Il professor Backus si è quindi procurato una QIDI X Pro, stampante 3D che negli USA costa non meno di 650 dollari, lavorando con essa e altre due stampanti 3D più economiche. Ha cominciato stampando gli esterni dell'Aventador in piccole sezioni, incollandoli in seguito con un adesivo in metalmetacrilato.
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Per conferire maggiore resistenza e rigidità, Backus ha poi rivestito le parti con la fibra di carbonio.
Il lavoro di Sterling è stato encomiabile e di qualità. L'appassionato Lamborghini è riuscito infatti a riprodurre nel dettaglio la maggior parte degli elementi Aventador, comprese le luci posteriori, che sembrano quelle originali.
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Guarda la galleryDi originale, però, non poteva essere certamente il motore, il V12 aspirato da 6.5 litri. Backus ha rimediato inserendo un GM LS1 da 5.7 litri proveniente da una Chevrolet Corvette del 2003, con due turbocompressori in aggiunta per acquistare potenza. E il risultato è incredibile. Il buon professore può adesso godersi la sua Lamborghini Aventador.
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