Si parte con la prima legge sul clima che il nuovo Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, presenterà domani 11 dicembre a Bruxelles. Per arrivare al risultato finale ci saranno molte fasi intermedie che toccheranno tutti i settori dell’economia
10.12.2019 ( Aggiornata il 10.12.2019 13:24 )
Il neoeletto Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha le idee chiare, come si legge su Repubblica di oggi 10 dicembre. Per l’Europa vuole una politica incentrata sull’economia green: è per questo che la prima legge sul clima riguarda un patto con i cittadini di tutto il continente per diminuire e poi ridurre a zero le emissioni inquinanti. C’è un obiettivo temporale a questo progetto? Sì, il 2050.
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Il primo appuntamento è a Bruxelles, l’11 dicembre, nella sala stampa del Berlaymont e poi in Parlamento. Ursula von der Leyen porta la Comunicazione sul Green deal europeo. Prima tappa di tante: il progetto deve essere sottoposto ai Capi di Stato e di governo e riguarda la trasformazione del continente sotto tanti aspetti, economico, industriale, ambientale.
Obiettivo per l’immediato futuro, entro i primi 100 giorni di mandato della Commissione, è far entrare nel diritto comunitario il progetto di azzeramento emissioni. Chiaramente per arrivare al risultato finale, nel 2050, ci saranno tappe intermedie (metà lavoro dovrà essere fatto entro il 2030) e per portare a termine gli scopi prefissati dovranno essere coinvolti tutti i settori economici.
Che l’Europa, entro i tempi stabiliti, passi almeno all'80% di energia rinnovabile è la conditio sine qua non per portare a termine il Green deal. Un aiuto potrebbe arrivare dalle nuove foreste e proprio per questo Bruxelles lancerà un'azione per la reforestazione del continente. Ci sono poi smart mobility, riforma della politica agricola Ue, standard per i veicoli e inserimento delle auto negli Ets e del trasporto marittimo. Taglio anche sulle ferrovie: il 75% del loro traffico verrà spostato su strada e in aria. Si sta pensando, poi, ad abbattere l'inquinamento e lo spreco di cibo e pesticidi. Alla base del Patto sul clima c’è anche l’idea di creare nuovi posti di lavoro, mentre andranno a perdere i settori legati al carbone. Per questo motivo, è stato previsto un Fondo per la transizione da 100 miliardi per il periodo 2021-2027 per mitigarne l'impatto sociale. La Commissione, inoltre, prevede di riversare almeno il 30% del prossimo bilancio europeo negli investimenti per la trasformazione industriale e tecnologica, pari a circa 300 miliardi di euro.
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