FCA: consegne 2019 in calo, su i margini in Nord America

Il 2019 del Gruppo FCA si chiude con la presentazione dei risultati d’esercizio. Dodici mesi che hanno visto siglare l’accordo di fusione con PSA, con il closing atteso tra fine 2020 e inizio 2021, 12 mesi che hanno registrato il dividendo straordinario pagato agli azionisti per la vendita di Magneti Marelli.

Sul fronte industriale, il Gruppo ha consegnato 4,4 milioni di veicoli, con il mercato nord americano a fare da traino, sebbene in calo del 9%, con volumi pari a 2,4 milioni di unità, contro una presenza in Europa per 1,2 milioni di veicoli consegnati.

Previsioni 2020 confermate

Gli indicatori dell’esercizio indicano un margine operativo netto rettificato di 6,7 miliardi di euro e un margine del 6,2%, risultati tali da confermare le previsioni sul 2020 di un EBIT Adjusted oltre i 7 miliardi di euro.

FCA, bonus ai dipendenti: Pomigliano e Verrone al top

“Il 2019 è stato un anno storico per FCA. Abbiamo continuato a creare valore per i nostri azionisti e intrapreso iniziative mirate alla crescita futura rafforzando in modo sostanziale la nostra posizione finanziaria, impegnandoci a investire in prodotti chiave e perfezionando un Combination Agreement con PSA”, ha commentato l’a.d. FCA Mike Manley.

Le consegne a 4,41 milioni di veicoli in tutto il mondo registrano una diminuzione del 9% sul 2018 e, nel presentare l’ultima trimestrale 2019 e i risultati dell’anno finanziario trascorso, FCA ha puntualizzato i fattori che hanno portato a tale calo.

Gli scenari dal Nord America all'Asia

In Nord America, dove i marchi RAM e Jeep hanno messo a segno vendite con crescita in doppia cifra, +18%, per RAM, sono stati causati anche dalla riduzione degli stock di veicoli presso la rete di vendita; dati che non hanno condizionato il margine operativo netto, in crescita del 7% sul 2018 nell’area.

Sul fronte asiatico, sulle consegne (-29%) inciso le minori vendite della joint venture con GAC. Per una presenza sul mercato sudamericano (LATAM) dalle consegne stabili, grazie a una posizione rafforzata in Brasile a compensare il calo del mercato in Argentina, FCA in Europa ha subito nelle consegne (-8%) l’uscita di scena di alcuni modelli e interventi sui canali di vendita.

Maserati avanti con le innovazioni

Detto dell’utile d’esercizio a 2,7 miliardi di euro (-19% sul 2018), il 2019 è stato anche l’anno della progettualità su Maserati, le cui consegne sono risultate in calo del 45% ma con una fase 2020-2024 che dovrebbe consentire, con l’attuazione del piano industriale, l’arrivo di novità di prodotto a cadenza annuale, il rilancio del marchio.

Alfa Romeo, il logo celebrativo dei 110 anni