Chevrolet Impala, fine di un’era: stop alla produzione

Chevrolet Impala, fine di un’era: stop alla produzione

Il 27 febbraio 2020 dallo stabilimento di Detroit-Hamtramck è uscito l’ultimo esemplare di sempre della Full-Size più famosa e venduta d’America

di Redazione

29.02.2020 ( Aggiornata il 29.02.2020 13:34 )

È la fine di un mito. Il 27 febbraio 2020 l’ultimo esemplare di Chevrolet Impala è uscito dalla catena di montaggio dello stabilimento General Motors di Detroit-Hamtramck, sancendo la fine della produzione per la vettura Hardtop più famosa d’America.

Chevrolet Impala FOTO

Chevrolet Impala FOTO

Fine di un'era: General Motors ha dichiarato stop alla produzione della Full-Size più famosa e venduta d'America. Una storia di successo in dieci generazioni, dal 1958 al 2020

Guarda la gallery

DIMENSIONI ELEVATE E PASSO LUNGO

L’ultimo esemplare realizzato in fabbrica era chiaramente della generazione attuale, la decima, di successo ma non come le prime, quelle che tra fine anni Cinquanta e i Sessanta resero Impala il modello più venduto negli Stati Uniti e icona dell’industria automobilistica americana.

L’auto venne realizzata nel 1958, imponendosi da subito come la regina delle Full-Size, che era il modo con cui in America venivano chiamate le automobili di dimensioni elevate e lunghe più di 2.79 metri. Non era una macchina economica, ma l’antilope sudafricana (“Impala”) a stelle e strisce registrò numeri di vendita pazzeschi. Fino al 1996, totalizzò circa 13 milioni di esemplari venduti. Numeri che sono andati scemando nel corso del tempo, fino al fatidico 27 febbraio 2020.

IN BUONA COMPAGNIA, SPAZIO A HUMMER EV

La motivazione rientra in una spietata riduzione dei costi da parte di General Motors. Ed ecco che, assieme a Impala, è stata fermata anche la produzione della Chevy Cruze e di Volt, di Buick LaCrosse e delle Cadillac CT6 e XTS.

Con la fine dell’era Impala, lo stabilimento di Detroit-Hamtramck si dedicherà esclusivamente all’assemblaggio di veicoli elettrici, tra cui il pick-up Hummer EV.

General Motors, addio a Holden e alla Thailandia

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese