Auto e 8 marzo: le donne che hanno lasciato il segno

Auto e 8 marzo: le donne che hanno lasciato il segno

In occasione della Festa della Donna, ecco uno speciale viaggio nella storia tra invenzioni, libri e corse delle eroine che hanno avuto un ruolo fondamentale nel mondo dell’automotive

di Redazione

06.03.2020 14:40

 

Bertha Benz

Il cognome altisonante potrebbe bastare a presentarla. Ma lei è fondamentale e merita, quindi, di essere raccontata. Nonostante l’epoca non fortunata (è nata a metà dell’800, quando alle donne era negato l’accesso all’istruzione superiore), Bertha ha sempre manifestato un interesse per le questioni tecniche e meccaniche. Vista la sua propensione per la materia, il matrimonio con Karl Benz va interpretato come un segno del destino: l’ingegnere tedesco, considerato a tutti gli effetti l’inventore dell’autovettura, non avrebbe potuto operare senza l’aiuto, sia economico che emotivo, della moglie. Il 29 gennaio 1886 viene finalmente registrato il brevetto ma, con grande stupore, nessuno era interessato all’acquisto. Bertha allora pensa a un piano B: avrebbe intrapreso un lungo viaggio a bordo della Patent-Motorwagen da Mannheim a Pforzheim per mostrato al mondo ciò che l'automobile poteva fare. È stata la prima, quindi, a percorrere un viaggio a lunga distanza, ma soprattutto è stata colei che ha creduto con tutte le sue forze in questo progetto senza il quale oggi non potremmo vivere.

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese