Alfa Romeo 8C-R Tazio, hypercar endurance da sogno

Alfa Romeo 8C-R Tazio, hypercar endurance da sogno© Arseny Kostromin

Arseny Kostromin, tra i designer ad aver creato Koenigsegg Gemera, ha disegnato una vettura prototipo dalle forme estreme, omaggio alla storia del Biscione, capace di unire sapienza tecnologica e linee eleganti

di Redazione

16.03.2020 ( Aggiornata il 16.03.2020 18:37 )

Una hypercar Alfa Romeo per partecipare al mondiale endurance? Un progetto ancora inesistente, ma che potrebbe trovare solide basi nelle idee e nei disegni di Arseny Kostromin. Il designer, che ha già lavorato con Volkswagen, Renault e tra i progenitori di Koenigsegg Gemera, ha deciso di omaggiare i 110 anni del Biscione realizzando una vettura prototipo capace di gareggiare nel WEC: è Alfa Romeo 8C-R Tazio.

Alfa Romeo 8C-R Tazio FOTO

Alfa Romeo 8C-R Tazio FOTO

Hypercar endurance ideata dal designer Arseny Kostromin, unisce la sapienza tecnologica dei prototipi all'eleganza del Biscione. Telaio monoscocca e forme spigolose, sinuosa e aerodinamica, il nome tributa il leggendario pilota Nuvolari

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L'intento di Kostromin è stato quello di unire gli elementi tecnologici propri dell'ambito dei modelli prototipi al tipico stile degli esemplari Alfa. Il risultato è una hypercar che concettualmente, a detta dello stesso autore, si basa sul design della Disco Volante, concept car dei primi anni Cinquanta, ma che risalta nelle sue forme estreme e ultramoderne.

LINEE MODERNE, ELEGANZA ALFA

Le linee spigolose sono quelle che risaltano maggiormente, coprono dall'anteriore al posteriore passando per le generose fiancate del telaio monoscocca: un flusso spezzato solamente dalle forme tonde dei passaruota. Davanti, tutto è pensato per l'aerodinamica. Accanto a una sorta di triangolo frontale (chiaro riferimento al trilobo Alfa), troviamo delle grandi prese d'aria utili a gestire i flussi aerodinamici e a raffreddare il motore. Per accenturare l'effetto suolo, si fa ricorso a uno splitter abbassato. Sopra di esso, tre fari caratterizzano l'impianto di illuminazione, meno pronunciato del solito.

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Attenzione all'aerodinamica anche nel posteriore, dove a dominare la scena è l'immancabile alettone, verniciato con il tricolore e la scritta 'Alfa Romeo'. Alettone segmentato che dista a pochi centimetri dal singolo tubo di scarico, in titanio, targato Akrapovic, posto in una posizione inusualmente rialzata. I fari, che richiamano le forme di un quadrifoglio, rappresentano un altro palese tributo alla storia Alfa Romeo. A spingere la "bestia", un potente V12 aspirato.

LEGGENDA NUVOLARI

Riguardo la scelta del nome, la spiegazione è quasi superflua. L'omaggio è in questo caso dedicato al grande Tazio Nuvolari, probabilmente miglior pilota italiano di tutti i tempi, che con il Biscione corse e vinse tantissime gare storiche, dai Gran Premi europei degli anni Trenta fino alla 24 Ore di Le Mans.

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