Chiuse temporaneamente le fabbriche del Gruppo. Nelle sedi iberiche si producono e assemblano modelli di punta, come la Captur
17.03.2020 ( Aggiornata il 17.03.2020 11:44 )
Non c’è stato niente da fare. Dopo la temporanea chiusura dei suoi quattro stabilimenti (e di circa 10mila dipendenti a casa) in Spagna, Renault si è dovuta arrendere al coronavirus anche in patria, fermando tutte le sue fabbriche francesi. A darne notizia un portavoce dell’azienda che dichiara la sospensione delle “attività di produzione in siti industriali in Francia fino a nuovo avviso, a seconda dell'evoluzione della situazione sanitaria”.
Nuova generazione per il SUV compatto. Più grande, più tecnologico o e ibrido.
Guarda la galleryPer adesso non sono state rilasciate notizie in merito alla futura ripresa della produzione, perciò lockdown per 12 fabbriche francesi e 18mila dipendenti del Gruppo. Nel frattempo fanno sapere che Renault “implementerà misure adeguate per rispondere efficacemente alla domanda commerciale”.
Coronavirus, Pagani stop alla produzione
Valladolid (sue fabbriche), Palencia e Siviglia (dove si producono cambi) sono le sedi interessate e già chiuse in Spagna. Uno degli stabilimenti di Valladolid si caratterizza per la produzione di un motore diesel da 1,5 litri che viene montato su molti dei veicoli Renault poi assemblati anche in altri Paesi. Questo può causare gravi conseguenze sulla produzione fuori dalla Spagna. Senza contare che l’altra fabbrica di Valladolid è dove si assembla la Renault Captur, il SUV molto richiesto e tra i modelli più venduti della Casa francese. Per aggiungere altro carico, Renault Kadjar e la Megane (modelli importanti per il m mercato di massa) vengono prodotti a Palencia.
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