Porsche, il sedile è quasi su misura con la stampa 3D

Porsche, il sedile è quasi su misura con la stampa 3D

I sedili a guscio potranno essere personalizzati nella rigidità dell'imbottitura di seduta e schienale, grazie alla manifattura additiva in poliuretano e una struttura ramificata

17.03.2020 ( Aggiornata il 17.03.2020 16:36 )

Quanto il sedile sia un componente cruciale per percepire appieno il piacere di guida e, nelle auto da corsa, capirne al meglio il comportamento, lo dicono le parole, storiche, di Niki Lauda: “Un’auto la guidi col c*lo”.

Volante e sedile, interfacce e filtri per apprezzare completamente l’auto. Porsche esplora un nuovo fronte tecnologico nella realizzazione dell’imbottitura dei propri sedili a guscio, lo fa proponendo una soluzione realizzata mediante stampa 3D.

Da maggio su 911 e 718

Saranno solo 40 prototipi a essere resi disponibili dal mese di maggio, opzioni che potranno andare su Porsche 911 e Porsche 718, completate da cinture di sicurezza a 6 punti e destinate all’utilizzo in pista. Successivamente, dai feedback raccolti si interverrà per ottimizzare la specifica ribattezzata 3D-printed bodyform full-bucket seat.

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Cosa caratterizza la particolare realizzazione di uno strato mediante manifattura additiva? La possibilità per il cliente di scegliere tre diversi livelli di rigidità di seduta e schienale. Potrà optare tra la specifica morbida, media o dura. In futuro Porsche non esclude un’ulteriore personalizzazione, in funzione della conformazione fisica del guidatore.

Sarà come fare una “prova sedile”, passaggio obbligato per tutti i piloti, dalla Formula 1 alle altre categorie, per cucirsi addosso l’auto attraverso il sedile.

La costruzione

La struttura esterna dei sedili a guscio ultraleggeri Porsche è completata da tre strati, di imbottitura e rivestimento. Si tratta di una costruzione a sandwich che prevede polipropilene espanso (EPP) quale strato di base, fasciato da uno strato traspirante, definito di comfort. Quest'ultimo si presenta quasi come una struttura alveolare, realizzata in lattice stampato in 3D.

Lo strato più superficiale, di diretto contatto con il guidatore, è in Racetex, rivestimento traspirante per consentire un ottimale controllo della traspirazione e temperatura. Non manca una “finestra” sulla seduta, dalla quale sbirciare e osservare la struttura degli strati di imbottitura inferiori.

“Il sedile è l’interfaccia tra uomo e veicolo, è importante per una guida sportiva e precisa. Per questo i gusci personalizzati dei sedili sono diventati lo standard da molto tempo sulle auto da corsa.

Con il sedile 3D-printed bodyform full-bucket ancora una volta offriamo ai clienti della produzione di serie l’opportunità di vivere una tecnologia derivata dalle corse”, spiega Michael Steiner, componente del Consiglio esecutivo per la Ricerca e sviluppo Porsche.

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