Il presidente americano innesta la retromarcia sugli standard ambientali fissati dall’amministrazione che l’ha preceduto
01.04.2020 12:39
L’annuncio è arrivato su twitter, canale di comunicazione prediletto dal Presidente USA: "Grandi notizie! Le famiglie americane ora saranno in grado di acquistare auto più sicure, più economiche e più ecologiche con le nostre nuove regole di sicurezza sui veicoli”.
Great news! American families will now be able to buy safer, more affordable, and environmentally friendly cars with our new SAFE VEHICLES RULE. Get rid of those old, unsafe clunkers. Build better and safer American cars and create American jobs. Buy American!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 31, 2020
"La mia proposta per le Case automobilistiche politicamente corrette abbasserà il prezzo medio di un'auto per i consumatori di oltre 3.500 dollari”.
My proposal to the politically correct Automobile Companies would lower the average price of a car to consumers by more than $3500, while at the same time making the cars substantially safer. Engines would run smoother. Positive impact on the environment! Foolish executives!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 31, 2020
"La mia amministrazione sta aiutando i lavoratori delle aziende automobilistiche statunitensi sostituendo la fallita regola sulle emissioni di Obama. Impossibile soddisfare il suo Green New Deal Standard; Un sacco di sanzioni inutili e costose per gli acquirenti di auto!".
My Administration is helping U.S. auto workers by replacing the failed Obama Emissions Rule. Impossible to satisfy its Green New Deal Standard; Lots of unnecessary and expensive penalties to car buyers!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 31, 2020
Nello spazio di tre post, la ratificazione di una scelta clamorosa, ma attesa, visto che già nel 2018 l’ente ambientale americano aveva già anticipato la decisione di allentare i vincoli.
Obama, nel 2012, aveva fissato come obiettivo da raggiungere da parte dei costruttori di auto, lo standard di 46,7 miglia per gallone di benzina, incrementando del 5% all’anno l’efficienza dei veicoli. Ora cambia tutto: la nuova soglia è fissata a 40,7 miglia per gallone entro il 2030, con l’incremento dell’efficienza emergetica delle vetture a combustione interna che scende all’1,5% all’anno.
È chiaro che la partita è tutta elettorale. Con l’elezioni presidenziali a novembre, Trump punta a una stretta ulteriore verso i Costruttori esteri, che spinti dai vincoli ambientali hanno l’auto elettrica o elettrificata al centro dei piani di industriali, salvaguardando la produzione interna.
Una scelta che potrebbe essere devastane per il futuro della mobilità decarbonizzata perché, in questo modo, la ricerca e sviluppo su tecnologie più efficienti diventa disincentivata, con un colpo durissimo inferto agli sforzi fatti fino ad ora per rendere le vetture sempre meno inquinanti.
La partita, però, non è chiusa. La California guida un drappello di stati pronti a sfidare Trump e le nuove norme sul piano legale, portando la questione in tribunale.
Su quale strada si metteranno, però, gli USA verrà decisa il giorno delle presidenziali il 3 novembre prossimo. La riconferma di Trump sarebbe la pietra tombale definitiva, mentre una vittoria del fronte democratico potrebbe riportare gli USA su scelte molto più eco compatibili.
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