Coronavirus, FCA con Siare: ventilatori pronti in metà tempo

Coronavirus, FCA con Siare: ventilatori pronti in metà tempo

FCA assembla a Cento le elettrovalvole necessarie ai ventilatori polmonari realizzati da Siare Engineering. La prima settimana di produzione ha consentito di incrementare la produzione, l'abbattimento dei tempi sarà tra il 30 e 50%

03.04.2020 ( Aggiornata il 03.04.2020 14:55 )

Cento, per FCA, è normalmente lo stabilimento di numerosi “cuori” da installare sotto al cofano. In piena emergenza da coronavirus diventa punto operativo a supporto di Siare Engineering, realtà internazionale, con sede a Bologna, specializzata nella produzione di dispositivi elettromedicali e, su tutti, ventilatori polmonari. Strumento vitale per i casi più gradi di malati Covid-19.

Nelle scorse settimane si era tratteggiato il possibile impegno di FCA - con il supporto della holding Exor e le competenze Ferrari - accanto all’azienda bolognese. Sono di questa settimana i primi risultati tangibili, che hanno portato a incrementare la produzione di macchinari completi nell’impianto Siare Engineering.

FCA realizza le elettrovalvole

Da 45 anni l’azienda opera in un campo di eccellenza tecnologica, oggi con una domanda straordinariamente superiore a quanto non possa soddisfare il mercato in condizioni normali.

Come interviene FCA? La collaborazione è incentrata sulla realizzazione, nello stabilimento di Cento, di elettrovalvole destinate ai ventilatori polmonari. Un'altra tipologia di "cuore", è un componente elettronico fondamentale per il funzionamento dei dispositivi di assistenza alla respirazione, e il programma è curato da FCA con un gruppo di 20 persone al lavoro.

Produzione dai tempi dimezzati

La fase dell’implementazione della produzione è passata dall’analisi del flusso di approvvigionamento dei componenti necessari alla realizzazione, seguita dall’analisi dei processi ottimali per assemblare il componente.

Il terzo fronte, di supporto a Siare, interessa la gestione dell’ampliamento produttivo nel laboratorio di Valsamoggia. In termini percentuali, la collaborazione tra due settori industriali così diversi, con punti di contatto nell’alta specializzazione tecnologica ed elettronica, ha portato a ridurre tra il 30 e il 50% il tempo necessario per la produzione dei ventilatori polmonari completi, con un conseguente incremento del numero di esemplari assemblati giornalmente.

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