Fermata la produzione, anche le hypercar continuano lo sviluppo
16.04.2020 ( Aggiornata il 16.04.2020 10:05 )
Sviluppare una hypercar ai tempi del Coronavirus. Tocca anche alle esclusive Bugatti: con lo stop alla produzione a Molsheim di Chiron e delle serie specialissime, come la Divo, il lavoro prosegue a domicilio e altrove.
Bugatti e i test al tempo del COVID-19 FOTO
Le hypercar proseguono lo sviluppo rispettando le norme sanitarie: e i tecnici hanno tempo per il loro hobby .... le Porsche 911
Guarda la galleryBugatti, trio da 3.310 cavallia a Dubai
Bugatti continua nelle attività, al pari di altre aziende, con riunioni su Skype o altri lavori al computer. Ma anche con test di Chiron stradali e in pista al provino ground di Ehra-Lessien: Nurburgring o a Bilster Berg sono troppo lontani per valutazioni in giornata.
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Come potete vedere nelle immagini della galleria, per l’occasione coinvolgono due tecnici: Lars Fischer, head of chassis testing and application e Sven Bohnhorst, chassis setup engineer.
Bugatti Divo, il video ufficiale
Presentata a Monterey in California e pensata per gratificare il piacere di guida: una Bugatti tra le curve e per le curve in soli 40 esemplari.
Guarda il videoLo scopo è quello di verificare nuovi componenti o aggiornamenti tecnici. Il Covid-19 impone la presenza in abitacolo di un solo tester e le prove vengono fatte ogni due giorni. I tempi si allungano, anche delle messa a punto, quasi di un terzo: ma con una sola persona a bordo non è possibile fare altro.
I turni sono di sette ore per i tre muletti e così Bohnhorst, ad esempio, ha tempo per sistemare la sua Porsche 911 Carrera 3.2 del 1989 nel garage di casa. Altro tipo di messa a punto, molto più ludica, ma non meno facile e appagante.
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