FCA, prestito statale sarà investito in Italia per l'ibrido Renegade

FCA, prestito statale sarà investito in Italia per l'ibrido Renegade

La linea di credito del Governo da 6,3 miliardi verrà utilizzato per far ripartire l'automotive italiano e a sostegno delle sue oltre 10.000 piccole e medie imprese. Da Termoli fino a Pomigliano, Melfi e Cassino: tutti gli impianti del Marchio avranno nuove liquidità per i nuovi progetti 500, Compass, Maserati e Alfa Romeo, ma non solo

di Redazione

25.06.2020 ( Aggiornata il 25.06.2020 12:18 )

I 6,3 miliardi per sviluppare un nuovo motore ibrido per la Jeep Renegade. Verrà investito così il prestito statale donato a FCA. Una linea di credito che verrà interamente investita per "un ampio piano di investimenti per l'Italia, gran parte del quale già avviato". Si inizierà quindi dallo stabilimento di Termoli, a Campobasso, dove sarà sviluppato il nuovo propulsore per Renegade, Compass e per la Fiat 500 X prodotte a Melfi.

I principali avvii di produzione saranno scaglionati negli anni 2020 e 2021, per completarsi nel 2022. Questo piano ambizioso di FCA coinvolge la gamma prodotto di tutti i brand e di tutti gli stabilimenti italiani, con importanti migliorie previste anche per i gruppi motore e trasmissione.

"La linea di credito con Intesa Sanpaolo sarà destinata - spiega il Marchio - esclusivamente alle attività nazionali del Gruppo e al sostegno delle oltre 10.000 piccole e medie imprese che costituiscono il settore automotive in Italia. La linea, garantita da FCA Nv, beneficerà della garanzia per l'80% di Sace, l'agenzia italiana per il credito all'export, nell'ambito del Decreto Liquidità emanato dal Governo e sotto la supervisione del Ministero dell'Economia e Finanze e del Ministero dello Sviluppo Economico".

Jeep Compass e Renegade PHEV: FOTO

Jeep Compass e Renegade PHEV: FOTO

Prodotte a Melfi, arriveranno sul mercato nel 2020. Potenza fino a 240 cv, trazione integrale elettrica

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Investimenti e progetti in tutta Italia

Nonostante l'emergenza COVID abbia fermato gli stabilimenti automobilistici per lungo tempo, FCA è stata una delle prime a far ripartire le sue linee produttive con la nuova Fiat 500 elettrica a Torino e la Jeep Renegade e Jeep Compass ibride plug-in a Melfi, oltre al completamento dello sviluppo tecnico e dell'avvio, che avverà a breve, della produzione della nuova "super sportiva" Maserati MC20 nello storico stabilimento di Modena. Il Tridente poi continuerà a respirare boccate di aria fresca con la fabbricazione delle nuove Maserati GranTurismo e GranCabrio (disponibili anche con propulsione elettrica) nel polo produttivo di Torino, della nuova Maserati D-UV a Cassino e delle Maserati Ghibli e Levante (incluse le versioni ibride) sempre nello stabilimento torinese. 

Anche l'Alfa Romeo, che ha appena festeggiato i suoi 110 anni di storia al Museo di Arese, si prepara a riaccendere i motori con la progressiva industrializzazione della nuova Alfa Romeo C-UV a Pomigliano.

In Piemonte, sono inoltre stati avviati importanti investimenti presso l'ex stabilimento di Rivalta, per la realizzazione del nuovo centro di distribuzione ricambi del brand Mopar, e nel comprensorio di Mirafiori a Torino, dove FCA realizzerà un impianto di Solar Power Production Units con pannelli fotovoltaici, un centro di assemblaggio di batterie (Battery Hub) e ha avviato il progetto pilota Vehicle-to-Grid, a conferma del suo ruolo guida a livello europeo sul fronte dell'elettrificazione.

Nuove Fiat 500 Hybrid e Panda Hybrid FOTO

Nuove Fiat 500 Hybrid e Panda Hybrid FOTO

Per le piccole di casa Fiat è rivoluzione. Panda e 500 diventano ibride, con il nuovo motore 3 cilindri della famiglia Firefly, che eroga 70 CV, abbinato al sistema elettrico BSG (Belt integrated Starter Generator) da 3,6 kW. Nelle foto, ecco le versioni Hybrid Launch Edition.

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Gorlier: "Governo e FCA insieme per l'automotive"

Investimenti importanti che metteranno un bel boost al completo comparto auto italiano, come afferma Pietro Gorlier, responsabile delle attività europee di FCA: "Di fronte a una crisi senza precedenti, questo è un esempio dell'Italia che si unisce per salvaguardare un vitale ecosistema industriale. Il governo, la più grande banca del paese e Fiat Chrysler Automobiles si sono messe al lavoro per assicurare con la loro forza congiunta che l'intero sistema automobilistico italiano possa continuare a giocare il proprio ruolo nella ripartenza dell'economia italiana.

Il 100% delle risorse che fanno parte di questo accordo sarà indirizzato al nostro business in Italia, quindi alle migliaia di imprese e alle centinaia di migliaia di lavoratori il cui futuro dipende dal rilancio del nostro intero settore, nel momento in cui noi proseguiamo nella trasformazione e nell'evoluzione verso un domani guidato dai motori elettrici e ibridi".   

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