Incentivo nazionale e locale, cosa cambia dopo il DL Agosto

Incentivo nazionale e locale, cosa cambia dopo il DL Agosto

L'ecobonus è stato rifinanziato: ecco come si può utilizzare assieme alle agevolazioni locali e quanto "pesa" lo sconto calibrato sui modelli più convenienti

di Francesco Forni

18.08.2020 ( Aggiornata il 18.08.2020 10:09 )

Le occasioni, anche con il nuovo ecobobus,  non mancano, ma occorre stare attenti agli incentivi stanziati. In primis quello statale e in aggiunta quelli regionale. Per avere il bonus fa fede la prenotazione.

Il decreto di agosto ha rifinanziato gli incentivi, con 400 milioni di euro per le vetture e 90 milioni per le colonnine di ricarica, con nuove fasce che riassumiamo. 

  • Da 0 a 20 g/km: incentivo di 8.000 euro con rottamazione (+2.000 euro di contributo del concessionario), 5 mila euro senza rottamazione (+1.000 euro di contributo del concessionario). Tetto del listino a 61.000 euro incentivi esclusi.
  • Da 21 a 60 g/km: incentivo 4.500 euro con rottamazione (+2.000 euro di contributo del concessionario), 2.500 euro senza rottamazione (+1.000 euro di contributo del concessionario). Tetto del listino a 61.000 euro incentivi esclusi.
  • Da 61 a 90 g/km: 1.750 euro con rottamazione (+2.000 euro di contributo del concessionario), 1.000 euro senza rottamazione (+1.000 euro di contributo del concessionario). Prezzo massimo vettura nuova 48.800 euro IVA inclusa.
  • Da 91 a 110 g/km: 1.500 euro con rottamazione (+2.000 euro di contributo del concessionario), 750 euro senza rottamazione (+1.000 di contributo del concessionario). Prezzo massimo vettura nuova 48.800 euro IVA inclusa.

La sommatoria con gli incentivi regionali o comunali è possibile, ma occorre prestare attenzione sempre a quanti fondi sono rimasti. E che quasi ovunque il bonus locale in aggiunta è per le auto elettrificate o elettriche.

Nello specifico il Comune di Milano dallo scorso 6 luglio invece ha stanziato 1 milione di euro (fino al 30 novembre) con bonus fino a 9.600 euro (o il 60% del prezzo) per l’acquisto di un’auto elettrica, 6.000 per un’ibrida, 5.000 per una alimentata a metano o Gpl. L’acquisto di un’auto benzina Euro 6 prevede invece un incentivo di 4.000 euro.

In Piemonte invece l'incentivo regionale è dedicato solo alle piccole e medie imprese, rottamando un veicolo benzina in classe Euro 1 o inferiore o diesel Euro 4 o inferiori per una auto elettrica il bonus aggiuntivo va da 6.000 a 10.000 euro, a seconda della massa (fra 1 e 12 tonnellate).

Anche la Sardegna si rivolge solo alle piccole e medie imprese. E solo per l'acquisto delle auto elettrica: incentivo 15.000 euro, o il 75% del prezzo d’acquisto, per le auto. Si sale a 20.000 euro, o il 75%, per i furgoni. E 25.000 euro, o il 75%, per i pulmini.

In Valle d'Aosta l'incentivo è valido per auto elettriche e ibride (emissioni fino 70 g/km di CO2) con 6.000 euro di bonus per i privati e fino a 15.000 per le imprese.

In Friuli Venezia Giulia il bonus riguarda solo l'acquisto per ibride ed elettriche, nuove e usate. Devono soddisfare la normativa Euro 6, con cilindrata minore o 3.000 cm3. L'incentivo è di 4.000 euro per le vetture di nuova immatricolazione o uguale a km 0, 2.000 euro per quelle di seconda mano con meno di 2 anni dalla prima immatricolazione.

Il bonus in Veneto è per privati con reddito imponibile inferiore a 75.000 euro e rottamando un veicolo benzina in classe Euro 3 o inferiori, Diesel Euro 5 o inferiori. Di 4.500 euro per le elettriche e per le ibride fino a 90 g/km di CO2 di 3.000 o 3.500 euro, a seconda delle emissioni di NOx (fino a 90 mg/km, fra 90 e 120 mg/km). Per le ibride fra 90 e 120 g/km di CO2 3.000 o 3.500 euro, a seconda delle emissioni di NOx (fino a 90 mg/km, fra 90 e 120 mg/km).

Bolzano e Trento concedono un bonus, sempre accumulabile a quello statale, di 4.000 euro per l'acquisto di un'auto elettrica e di 2.000 euro per quello di una ibrida.

Il Comune de l'Aquila per le auto elettriche agevola un incentivo di 4.000 euro per i privati, 8.000 euro per i professionisti (fino al 30% del valore dell’auto).

Infine Terni e Narni rottamando un veicolo benzina o diesel in classe Euro 4 o inferiori concedono un ecobonus di 4.000 euro per le vetture elettriche e di 3.000 euro per quelle ibride.

Ecco alcuni esempi

  • Auto elettrica (categoria da 0 a 20 g/km di CO2) a Milano - Tesla Model 3 Long Range Dual Motor AWD (0 g/km), rottamando un veicolo benzina in classe Euro 1 o inferiore, Diesel Euro 5 o inferiori. Prezzo 58.900 euro, Ecobonus statale -10.000, euro. Bonus Comune di Milano -9.600 euro. Prezzo finale 39.300 euro.
  • Auto ibrida plug-in (categoria da 21 a 60 g/km di CO2) a Padova -  DS 7 Crossback E-Tense 4x4 Business (34 g/km), con reddito imponibile inferiore a 75.000 euro, rottamando un veicolo benzina in classe Euro 3 o inferiori, Diesel Euro 5 o inferiori. Prezzo 51.900 euro, Ecobonus statale -7.000 euro. Bonus Regione Veneto -3.500 euro. Prezzo finale 41.400 euro.
  • Auto ibrida (emissioni da da 61 a 90 g/km) in Friuli Venezia Giulia - Fiat 500 1.0 Hybrid Pop (88 g/km), con rottamazione. Prezzo 15.350 euro, Ecobonus statale -3.750 euro. Bonus Regione Friuli Venezia Giulia -4.000 euro. Prezzo finale 7.600 euro
  • Audo ibrida (emissioni da 90 a 110 g/km) a Terni - Ford Fiesta 1.0 EcoBoost Hybrid 125CV ST-Line (93 g/km), con rottamazione. Prezzo 22.150 euro, Ecobonus statale -3.500 euro. Bonus Terni e Narni 3.000 euro. Prezzo finale 15.650 euro.

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