Dimmi che lavoro fai e ti dirò come guidi l'auto: ecco i mestieri più a rischio incidenti

Dimmi che lavoro fai e ti dirò come guidi l'auto: ecco i mestieri più a rischio incidenti

Medici, avvocati, agenti di commercio e molti altri lavori. C'è uno studio che rivela quali sono le categorie professionali con la maggiore incidenza di sinistri. Stress, età e chilometraggio: ecco le cause principali degli incidenti 

di Lorenzo Lucidi

05.10.2020 13:16

Quali sono le categorie di automobilisti maggiormente esposte al rischio di incidenti stradali? Di solito per rispondere a questa domanda si ricorre a criteri come all'età dei guidatori, al sesso e all'area geografica in cui risiedono. Verti, nel suo ultimo studio, ha utilizzato come parametro l'occupazione di coloro che utilizzano l'auto, cercando di individuare anche la correlazione tra il mestiere dei guidatori e le cause dei sinistri.

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Tanti chilometri, tanti incidenti

La categoria professionale che risulta in testa a questa poco ambita graduatoria, come rileva l'Osservatorio VertiMovers, è quella degli agenti di commercio. Per loro l'incidenza dei sinistri è dell'8,85%, un valore record che li rende i professionisti più esposti al rischio di incidenti. I motivi? Principalmente il grande numero di chilometri percorsi. Al secondo posto ci sono gli studenti, con un'incidenza leggermente inferiore (8,39%). A pesare su questo dato è la giovane età, sinonimo di scarsa esperienza al volante.

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Sul podio un'altra categoria che, per lavoro, è costretta a percorrere molti chilometri quotidianamente: gli imprenditori. La loro incidenza è appena inferiore all'8% ed è motivata da Verti con le condizioni di stress a cui sono sottoposti a causa del pendolarismo. Quarti, con un'incidenza dei sinistri al 6,89%, troviamo i pensionati. Anche in questo caso, anche se per motivazioni opposte, è l'età la discriminante: col passare degli anni, nonostante l'esperienza, cala la concentrazione al volante.

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Attenti allo stress

Lo stress risulta essere una delle cause maggiori di incidenti, in quanto provoca distrazione, stanchezza e tendenza a violare il Codice della Strada. Tra le categorie più “stressate”, oltre a quelle precedentemente citate, anche gli insegnanti (con un'incidenza del 6,88%), i medici (6,78%) e i dirigenti (6,36%). Secondo lo studio, lo stress risulta uno dei parametri più significativi insieme all'età e ai chilometri percorsi.

Le categorie più attente? Secondo Verti, sono i giornalisti e i dipendenti pubblici.

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