Dpcm Natale: confermati stop agli spostamenti, coprifuoco anche a Capodanno

Dpcm Natale: confermati stop agli spostamenti, coprifuoco anche a Capodanno

Il nuovo Dpcm, che andrà in vigore a partire da domani, prevede misure rigide per il periodo natalizio e sancirà limitazioni tra Regioni dal prossimo 21 dicembre e divieto di spostamento tra Comuni il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio

di Redazione

03.12.2020 ( Aggiornata il 03.12.2020 10:33 )

Proprio pochi giorni fa avevamo parlato delle possibili nuove misure, che con molta probabilità avrebbero potuto essere incluse nel nuovo Dpcm. Oggi, dopo animati confronti, il Governo sembra aver deciso tutte le nuove linee da seguire durante queste roventi settimane natalizie.

Confermato il sistema in tre fasce, ormai ben collaudato, il coprifuoco in tutto il Paese alle 22 e la chiusura dei ristoranti in zona gialla dopo le 18. Prevista, poi, un’ulteriore stretta nei venti giorni tra Natale e l'Epifania, con blocchi e limitazioni che cresceranno e misure che si faranno ovunque più rigide.

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Le ultime novità

Dopo aver approvato nelle ultime ore il nuovo decreto legge – che servirà perlopiù a dare una stretta durante il mese di dicembre e le prime settimane di gennaio -, ecco che si attende solamente la firma del Premier Conte sul nuovo Dpcm che, come era previsto, verterà tutto sulle limitazioni agli spostamenti.

Il nuovo Dpcm, che andrà in vigore a partire da domani, avrà misure certamente più rigide e sancirà che dal prossimo 21 dicembre non sarà più possibile spostarsi tra le regioni se non per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità, oltre che per tornare al proprio domicilio. Come sempre si è detto in quest’ultimo anno di pandemia. Nel testo è previsto anche il divieto di spostamento tra Comuni il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio.

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Il divieto di spostamento, dunque, non prevede alcun tipo di deroga – se non quelle appena citate -, ma soprattutto prevede la conferma del coprifuoco dalle 22 alle 7 il giorno di Capodanno, ristoranti chiusi all’interno degli alberghi, negozi aperti fino alle 21 – centri commerciali chiusi nei festivi e nei weekend – e la conferma di chiusura almeno fino al 7 gennaio per tutti gli impianti sciistici.

Feste blindate

Natale e Capodanno super blindati, dunque, e soprattutto entro i confini del proprio comune. Decisione che non è stata presa molto bene da alcuni presidenti di Regione. Giovanni Toti, infatti, presidente della Regione Liguria, nella serata di ieri aveva espresso i suoi dubbi su Twitter, scrivendo: “Mi auguro davvero che questa bozza del DL, visto l'effetto che sta facendo, venga modificata. Perché qui invece del buon senso tanto auspicato vedo solo del NON SENSO

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