Sciopero benzinai confermato ma cambiano gli orari dello stop dal 14 dicembre

Sciopero benzinai confermato ma cambiano gli orari dello stop dal 14 dicembre

La categoria conferma le 4 giornate di protesta, ma ridurrà il tempo delle chiusure di mezza giornata. Ecco quando e quanto le stazioni di servizio dei carburanti rimarranno chiuse

di Redazione

11.12.2020 12:28

Dalle città fino alle autostrade: lo sciopero dei benzinai, inizialmente previsto per la settimana del 14-17 dicembre e annunciato da un comunicato congiunto dei sindacati e dalle organizzazioni di categoria, è stato confermato ma con riduzioni sugli orari.

Dopo aver divulgato il comunicato, infatti, l’intervento dell’Autorità garante aveva chiesto ai benzinai – che si lamentavano di non essere stati inclusi tra le categorie che beneficeranno degli aiuti economici del Decreto Ristori – di provare a ragionare su una eventuale riduzione dell’orario di sciopero è servita.

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Con grande sorpresa, la richiesta da parte dell’autorità è stata infatti accolta dalla categoria che, nonostante abbia confermato lo sciopero, ridurrà l’orario delle proteste di circa mezza giornata. Dunque, stando agli ultimi aggiornamenti, le giornate di sciopero inizieranno la sera del 14 dicembre e finiranno il pomeriggio del 16 dicembre, con orari di chiusura previsti per il 14 alle 19.00 (sulla rete ordinaria) e alle 22.00 (sulla rete autostradale) e riaperture alle 15.00 e alle 14.00 del 16 dicembre e non, come dichiarato in precedenza, alle 7 e alle 6 del 17 dicembre.

Lo stop, dunque, come fanno sapere Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio attraverso una nota ufficiale vedrà ridursi, anche se i gestori delle pompe di benzina ora chiedono al Governo di aprirsi ad un confronto visto il passo in avanti compiuto:

Ora è la parte Istituzionale, in particolare il Ministro dello sviluppo economico, Patuanelli, ad essere chiamato ad esercitare una delle prerogative che gli sono assegnate: rendersi disponibile al confronto con le parti sociali. Come è noto, infatti, i Gestori di rifornimento carburanti sono stati esclusi -senza motivazione alcuna dalle categorie che possono beneficiare dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi “Decreti Ristori” e introdotti per attenuare gli effetti economici drammatici dell’attuale fase di emergenza pandemica, sulle piccole imprese e sui loro dipendenti.”

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