Cresce il costo anche per il gasolio, che con un aumento dell’8,9% fa impennare i prezzi presso i distributori: “Il rischio è che l’andamento al rialzo produrrà rincari generalizzati”
09.02.2021 13:09
Neanche il tempo di abituarci all'idea del carburante con prezzi più accessibili che siamo già ben lontani rispetto alle abitudini del maggio scorso, quando i costi nelle pompe di benzina toccarono i livelli più bassi del 2020: 1,365 euro al litro per la verde, 1,255 euro al litro per il diesel.
Benzina in città e in autostrada: dove si risparmia di più e si inquina di meno?
Purtroppo, come fa sapere il Codacons, la corsa dei listini dei carburanti ha prodotto un’inevitabile stangata che ricade direttamente sulle tasche degli automobilisti italiani, facendo aumentare un pieno di benzina di ben 6,50 euro rispetto lo stesso periodo dell’anno appena passato.
Oltre a ciò, spiega il presidente Carlo Rienzi: “L’impennata dei prezzi presso i distributori ha effetti a cascata sulle tasche dei consumatori, perché determina maggiori esborsi sia per i rifornimenti di carburante sia per gli effetti indiretti sui prezzi dei prodotti trasportati e sul comparto energetico”.
“Il rischio concreto – conclude Rienzi - è che l’andamento al rialzo dei prezzi di benzina e gasolio produrrà nelle prossime settimane rincari generalizzati per ortofrutta e alimentari, beni che, come noto, viaggiano su gomma, e su tutto il comparto energetico.”
Il pieno di #benzina arriva a costare oggi 6,5 euro in più rispetto a maggio 2020, quando i prezzi alla pompa toccarono i livelli più bassi dell’anno (1,365 euro al litro le verde, 1,255 euro/litro il #diesel)!https://t.co/1DWVENdbPp
— Codacons (@Codacons) February 9, 2021
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