Pagani Huayra R, Arte in Pista e V12 aspirato da primato

Pagani Huayra R, Arte in Pista e V12 aspirato da primato

Horacio Pagani svela la più estrema tra le Huayra, con motore aspirato progettato ad hoc con HWA - struttura storicamente legata a Mercedes-AMG - su un progetto alleggerito fino a 1.050 kg. Arte in Pista è il programma per portare i clienti sui circuiti

18.03.2021 ( Aggiornata il 18.03.2021 18:32 )

Quanto va veloce? Qual è la velocità massima? Pagani Huayra R si muove su un altro piano, pensata e progettata per la pista, lo zero-cento, la velocità di punta, sono "concetti" relativi, perché la prestazione parla attraverso il cronometro.

Horacio Pagani e l'Atelier, a 10 anni dalla Zonda R, riescono sempre a stupire per una hypercar di pura tecnica. A partire dal lavoro svolto sul motore, opera d'arte fuori dal tempo - per fortuna - essendo estraneo finanché al turbocompressore, figurarsi l'elettrificazione. Poi c'è molto altro, l'aerodinamica non in un senso di semplici numeri assoluti; l'assetto con le geometrie ottimali per avere il massimo grip.

Pagani Huayra R, la più estrema di sempre

Pagani Huayra R, la più estrema di sempre

Ecco la Pagani Huayra R, l'hypercar più estrema mai creata dalla factory di San Cesario Sul Panaro. Il bolide è spinto da un V12 aspirato da 850 cavalli e 750 Nm di coppia e rappresenta il pinnacolo tecnologico del brand fondato dal leggendario Horacio Pagani

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Horacio Pagani e l'ispirazione dai Miti

"Le auto da corsa odierne sono focalizzate esclusivamente sull'aerodinamica e in gran parte sono il prodotto della galleria del vento. Negli anni Sessanta e Settanta, invece, le auto erano velocissime, certamente pericolose, ma bellissime.

Le auto sport prototipo come la Ferrari P4 o la Ford GT40, le macchine da Le Mans, avevano linee estremamente attraenti, ancora una fonte enorme per le auto odierne", il pensiero di Horacio Pagani. "La Porsche 917 è la mia preferita, con la sua forma romantica, è bellissima, elegante e senza tempo. Da questo desiderio di libertà e dall'esperienza della Zonda R e le auto del passato, è venuta l'idea della Huayra R, come una boccata d'aria fresca". 

Motore V12 con dna da corsa

Premessa concettuale dalla quale partire per capire l'opera d'arte. Descritta da numeri, soluzioni, tutte di pura tecnica. Il motore, sviluppato da zero con i tecnici HWA, è un V12 aspirato da 6 litri, canta fino a 9.000 giri/min ed eroga 850 cavalli e 750 Nm di coppia. Non fa mistero Horacio Pagani d'aver cercato di replicare i V12 da Formula 1 degli anni Ottanta. C'era un presupposto chiave nello sviluppo: contenere le masse al limite. Sono serviti più di 2 anni e si è arrivati a un peso di appena 198 kg. Un'unità specifica per le esigenze della pista, quindi erogazione della coppia in primis, 750 Nm collocati tra 5.500 e 8.300 giri/min. V12 ovviamente portante, con un telaio supplementare in cromo-molibdeno al quale sono ancorate le sospensioni a doppi bracci oscillanti. 

Sospensioni, assetto e aerodinamica

Qui lo sviluppo è nei bracci in alluminio forgiato, con ammortizzatori a controllo elettronico e molle elicoidali per registrare l'altezza da terra.

È un valore essenziale in chiave aerodinamica, di carico deportante che, negli obiettivi di progetto, doveva produrre 1.000 kg di carico verticale a 320 km/h. Risultato centrato insieme a una linea, puro design, armonica. Si diceva dell'altezza da terra e l'aerodinamica. I tecnici Pagani sono riusciti a ottenere un bilanciamento aerodinamico - quindi il centro di pressione aerodinamica - al 46-54% tra i due assi e, ancor più importante, poco sensibile alle variazioni di altezza da terra, considerate nelle transizioni d'assetto longitudinali e trasversali.

Tornando all'assetto, serve dire dei punti di installazione rigidi dei triangoli delle sospensioni, insieme allo sviluppo degli elementi elasto-cinematici un passaggio chiave per guadagnare un elevato recupero del camber e sfruttare al meglio le gomme slick Pirelli P Zero. 

Peso piuma

Al motore è abbinato un cambio sequenziale 6 marce, sviluppato anch'esso da Pagani con HWA, ancora con un peso di appena 80 kg. La linea di scarico, in Inconel, può sembrare una non-novità. C'è, invece: lo spessore dei condotti è appena un terzo rispetto allo spessore di una linea in Inconel su Pagani Huayra stradale.

Attenzioni che portano a fissare il peso totale del progetto Pagani Huayra R a 1.050 kg, per 850 cavalli, valori frenati da un impianto carboceramico con dischi autoventilati. Del telaio monoscocca con strutture supplementari in cromo-molibdeno sui due assali serve dire di una rigidità flessionale incrementata del 51% e torsionale a +16%; monoscocca con all'interno tutti i dispositivi di sicurezza dettati dalla FIA e sedili integrati, con gli opportuni elementi di assorbimento degli urti.

Il programma Arte in Pista porterà i clienti a girare sui circuiti di tutto il mondo, in un programma di eventi dedicato, al quale si avrà accesso dopo aver disposto un bonifico da 2,6 milioni di euro più tasse, questo il prezzo di Pagani Huayra R.

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