Ferrari F50, rubata nel 2003 ora ha due proprietari: deciderà il tribunale

Ferrari F50, rubata nel 2003 ora ha due proprietari: deciderà il tribunale

A rivendicare la proprietà della supercar sequestrata nel 2019 fra Canada e USA e rubata ad Imola nel lontano 2003 sono un italiano e un collezionista di Miami. Ecco cosa è successo

di Redazione

23.03.2021 ( Aggiornata il 23.03.2021 13:03 )

Fu sequestrata nel 2019 al confine tra Canada e USA, dopo che nel dicembre 2003 fu rubata nel parcheggio di un lussuoso hotel di Imola. Si tratta di una Ferrari F50 del 1996 dal valore di 260mila euro – che fu di proprietà di un italiano –, la stessa che ora attende di scoprire il suo destino dopo la sentenza del tribunale degli Stati Uniti.

Ferrari F50 Berlinetta, all'asta lo storico prototipo

ACQUISTATA ONLINE DA UN COLLEZIONISTA

La storia, tuttavia, è molto più complessa di quanto si possa immaginare. Come detto, il proprietario originale – tale Paolo Provenzi – ha più volte affermato, comprovandolo con la documentazione che ne attesta la regolare proprietà, di aver comprato l’auto nel lontano 2003 e che a pochi mesi dal suo acquisto gli fu sottratta per non essere mai più ritrovata.

Da quel momento in poi, la storia della F50 prende una piega davvero molto particolare. Dalle varie ricerche effettuate, infatti, pare che la Ferrari in questione sia stata successivamente acquistata regolarmente online nel settembre 2019, al prezzo di un milione e mezzo di dollari, da Mohammed Alsaloussi, appassionato di auto e proprietario della collezione di supercar Ikonick Collection.

La F50 di Maranello, dunque, si è ritrovata ora, ben 18 anni dopo il suo primo acquisto, al centro di un contenzioso proprio perché durante il suo trasferimento dal Canada agli USA – dopo l’acquisto di Alsaloussi - gli agenti della US Customs and Border Protection del porto di Buffalo avrebbero notato nel corso dell’ispezione doganale qualcosa di non conforme.

TORNERÀ IN ITALIA?

Secondo gli ufficiali, infatti, i rivetti della targhetta del numero di identificazione del veicolo (VIN) sarebbero stati manomessi così da non essere conformi con quelli di fabbrica. Cosa che ha fatto scattare il fermo e la conseguente scoperta che l’auto in questione era la stessa rubata nel 2003 al signor Provenzi.

Al momento, quindi, le autorità statunitensi stanno ancora indagando sui fatti accaduti e la F50 – che ad oggi conta solamente 17mila chilometri percorsi, sintomo che abbia girato parecchio per il mondo e poco su strada – è ancora in deposito presso l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti e ci rimarrà fino a quando il tribunale non si esprimerà sul suo destino: tornerà a nelle mani del suo vecchio proprietario o resterà ad abbellire il salone di supercar presente in Florida?

Belle e quasi possibili, Ferrari usate: tentazioni da 30 mila euro

Ferrari F50, la F1 stradale per i 50 anni del Cavallino

Ferrari F50, la F1 stradale per i 50 anni del Cavallino

Dato il suo approccio senza compromessi verso prestazioni pure, la F50 è priva di servosterzo, servofreno ed ABS. È stata la vettura più vicina ad una Formula 1 che la Ferrari abbia mai costruito

Guarda la gallery

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese