Autostrade, multa da 5 miliardi per il costo scorretto dei pedaggi

Autostrade, multa da 5 miliardi per il costo scorretto dei pedaggi

L'Antitrust ha sanzionato pesamente Autostrade per l'Italia Spa per non aver adeguato né ridotto il pedaggio nei tratti di viabilità in condizioni critiche e persistenti 

di Redazione

26.03.2021 ( Aggiornata il 26.03.2021 17:29 )

Sanzione pesante per Autostrade per l'Italia. L'Antitrust ha imposto una multa da 5 miliardi alla scoietà per azioni per i disagi causati agli automobilisti negli ultimi mesi, segnalate da Altroconsumo. Ultimamente infatti sono stati numerosi i rallentamenti e i problemi alla viabilità in diversi tratti autostradali nazionali, che hanno fatto scattare tantissime denunce per l’adozione di pratiche commerciali scorrette. 

Forti disservizi che però non hanno cambiato il costo dei pedaggi ai caselli. Come si legge nella nota dell'Antitrust: "La società non ha adeguato né ridotto il pedaggio nei tratti in cui si registrano critiche e persistenti condizioni di fruibilità del servizio autostradale con lunghe code e tempi di percorrenza elevati, causati dalle gravi carenze da parte della società nella gestione e nella manutenzione delle infrastrutture che hanno richiesto interventi straordinari per la messa in sicurezza".

I tratti di strada coinvolti

L''istruttoria avviata il 10 giugno 2020 prendeva in considerazione la gestione e la manutenzione di oltre 3 mila chilometri di rete autostradale in Italia. E l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha accertato le pratiche commerciali scorrette messe in atto da Autostrade che ha ridotto in maniera consistente le corsie di marcia o ha imposto specifiche limitazioni della velocità massima consentita per lunghi tratti tra cui:

-A/16 Napoli-Canosa;
-A/14 Bologna-Taranto;
-A/26 Genova Voltri-Gravellona Toce
-A/7 Milano-Serravalle-Genova;
-A/10 Genova-Savona-Ventimiglia;
-A/12 Genova-Rosignano.

In questi tratti negli ultimi due anni ci sono stati consistenti disagi nella viabilità e nella regolare fluidità della circolazione, a causa di gravi carenze da parte della società nella gestione e nella manutenzione delle infrastrutture e di messa in sicurezza di numerose tratte autostradali. Questo si è tradotto con disservizi e forti disagi per i consumatori che hanno subito code, rallentamenti e, di conseguenza, tempi di percorrenza molto più elevati. Il tutto senza prevedere una riduzione del pedaggio o un adeguamento tariffario a beneficio dei consumatori.

Responsabilità di danni economici 

Difficoltà che hanno determinato altresì gravi danni all'economia, soprattutto nei settori secondario e terziario e alle imprese di trasporto, per i maggiori tempi di percorrenza degli operatori e i riflessi sulle imprese destinatarie delle merci. Per l'Antitrust quel che accade è pienamente ascrivibile alla responsabilità di Aspi e integra una pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 20, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo. Autostrade per l'Italia S.p.A. dovrà , oltre a pagare la sanzione, anche pubblicare un estratto del provvedimento sul proprio sito internet e su uno dei quotidiani a maggiore tiratura nazionale.

A seguito di questa importante decisione, Altroconsumo ha deciso di continuare il suo impegno in questa battaglia e sta valutando la possibilità di richiedere risarcimenti per gli automobilisti. Tutti coloro che vogliono sostenere la causa possono prendere parte alla petizione, disponibile sul sito Altroconsumo a questo link, per la sospensione dei pedaggi autostradali.

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