Un'Autobianchi 500 Giardiniera del '72 per vaccinare gli anziani

Un'Autobianchi 500 Giardiniera del '72 per vaccinare gli anziani

Usare l'auto d'epoca del papà non solo per regalare una speranza, ma per donare un sorriso e far riaffiorare i ricordi. Questa è la bellissima missione della dottoressa Lucia nella provincia di Belluno

di Redazione

06.04.2021 ( Aggiornata il 06.04.2021 18:52 )

Una vecchia 500 del 1972 e una borsa piena di speranza. A Belluno la dottoressa Lucia Pirolo porta i vaccini contro il covid a domicilio, raggiungendo tutte quelle persone anziane e fragili che non possono raggiungere con facilità i centri vaccinali. Una fiala che riceve in cambio tanti sorrisi. E non appena all'orizzonte si vede sbucare dalla strada quell'Autobianchi Giardiniera in versione ambulanza iniziano anche i ricordi passati. Al volante però non c'è Lucia, ma il papà Giulio, il proprietario dell'indimenticabile berlina e anche lui dottore ora in pensione. 

La passione per i motori è fortissima in famiglia tanto che non si parla d'altro visto che lo zio di Lucia è Gigi Pirollo, copilota di rally negli anni dal 1974-2011 con Capone, Vudafieri, Fiorio, Cunico. Mentre il fratello di Lucia è Giorgio Pirolo il fondatore di Frangivento Automobili. E' stato proprio lui a sistemare l'iconica 500 nel 2020 per aiutare il padre e la sorella a raggiungere ogni casa dei propri pazienti sparsi per la provincia di Belluno. 

Quel cambio difficile da gestire

Grazie all'automedica iconica papà e figlia hanno assicurato uno speciale servizio di vaccinazione, prima influenzale e ora anti-covid a domicilio per regalare la possibilità ai nonni di riabbracciare figli e nipoti.

"Perché giro con una vecchia Fiat 500? Perché gli anziani quando mi vedono girare con quest’auto si divertono - ha detto Lucia al Corriere della Sera -. Diventano nostalgici. Affiora in loro il passato. È bello vedere i loro occhi. Ma resta un periodo difficile. Sono cresciuta andando ai raduni di macchine d'epoca assieme a mio papà. Ma la macchina non la guido: il cambio è un po' complicato, anche se ho imparato a farlo già da tempo, ma ho paura di fare la fila dietro di me. Per me è stata una cosa semplice e naturale raggiungere i miei pazienti con quest'auto. Portiamo colore, allegria e speranza in un momento così difficile per tutti". 

Zaia: "Vaccinare e portare conforto agli anziani"

Una storia bellissima condivisa anche dal presidente della regione Veneto, Luca Zaia. Sul suo profilo Facebook infatti ha voluto anche lui ringraziare Lucia e Giulio: "Vaccini direttamente a casa ai propri pazienti, a bordo di una Autobianchi Giardiniera del 1972 allestita con la livrea da automedica. A Belluno Giulio e Lucia Pirolo, papà e figlia, medici di famiglia, vaccinano così i pazienti in particolare quelli costretti a letto e particolarmente fragili. Domenica, per esempio, hanno portato il vaccino a una decina di pazienti, tra cui due signore centenarie che hanno accolto sorridendo l'originale auto, di cui è difficile vedere ancora esemplari. L’obiettivo che raggiungono Giulio e Lucia è duplice, vaccinare e portare conforto agli anziani pazienti, come già fatto in autunno ed inverno per i vaccini antinfluenzali".

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