Spostamenti zona gialla, cosa cambia in Italia: guida tra green pass e riaperture

Spostamenti zona gialla, cosa cambia in Italia: guida tra green pass e riaperture© Arma dei Carabinieri

Con l’Italia quasi tutta gialla torna la possibilità di spostarsi tra regioni e riaprono ristoranti, cinema e teatri. Ecco quello che c’è da sapere

di Redazione

26.04.2021 ( Aggiornata il 26.04.2021 16:12 )

L’Italia torna a colorarsi quasi interamente di giallo. Sulla base dei dati rivelati dalla Cabina di Regia lo scorso 23 aprile, infatti, ad eccezione della Sardegna, ancora in zona rossa, di Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Valle d’Aosta, in zona arancio, lo Stivale da oggi potrà godere di minori restrizioni.

Tuttavia, i dubbi e le incertezze su cosa si può o non si può fare restano sempre all’ordine del giorno. Andiamo dunque a scoprire le novità su spostamenti, riaperture e green pass.

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Spostamenti

Come detto, per Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Valle d’Aosta, la situazione resta quella dei giorni scorsi: niente spostamenti verso altre regioni e verso altri comuni, salvo ovviamente per comprovate esigenze, e ancora importanti restrizioni sulle riaperture.

Per tutto il resto d’Italia, invece, l’arrivo della zona gialla porta con sé una ventata di novità. Da oggi, 26 aprile, gli spostamenti tra regioni gialle sono concessi senza autocertificazione, con regole differenti anche per le visite private. Si potrà infatti raggiungere un'altra abitazione privata in quattro persone, una sola volta al giorno e nel rispetto del coprifuoco nazionale dalle 5 alle 22, che a loro volta potranno portare con sé figli minori e di età anche superiore ai 14 anni.

Ristoranti e cinema

Importanti novità anche per bar, attività ristorative e spettacoli. Con la zona gialla, infatti, tornano quasi a pieno regime i ristoranti – aperti a pranzo e cena, purché all’aperto e in massimo quattro persone per tavolo -, cinema e teatri. Tuttavia, per questi ultimi, la capienza massima consentita sarà ridotta al 50%, con posti preassegnati e distanza minima di un metro.

Green pass

Ha tenuto banco in questi giorni anche la questione del cosiddetto “green pass”, l’attestazione che viene rilasciata a chi ha eseguito il vaccino, a chi è guarito dal covid o a chi ha effettuato un tampone antigenico/molecolare nelle 48 ore precedenti. Ma a cosa serve effettivamente il green pass? Per chi non lo sapesse, le “certificazioni verdi” serviranno per muoversi liberamente all’interno del territorio nazionale, anche verso regioni in zona arancione o rossa, senza dover per forza dimostrare comprovate esigenze e senza compilazione della famosa autocertificazione.

Ottenere il green pass è abbastanza semplice se si rientra nei parametri appena descritti. Nel caso in cui si è stati sottoposti a vaccinazione o tampone viene rilasciato direttamente dalla struttura che ha effettuato la vaccinazione o il test, mentre nel caso di guarigione da covid verrà rilasciato dall’ospedale nel quale si è stati ricoverati o dal medico di famiglia.

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