Servono oltre 50 ore per eseguire la verniciatura di ogni singola V12 Speedster, che Aston Martin propone con richiami estetici alla DBR1 da corsa degli anni Cinquanta
28.04.2021 ( Aggiornata il 28.04.2021 17:21 )
Per sentirsi, almeno un po', i Trintignant, Clark, Moss o Brabham della situazione, basterà spuntare l'opzione DBR1 all'atto della prenotazione della Aston Martin V12 Speedster. Privilegio per soli 88 fortunati clienti, tanti gli esemplari della V12 Speedster previsti.
Della tecnica è tutto già noto, il motore V12 5,2 litri twin turbo da 700 cavalli, lo zero-cento orari in 3"4, la velocità massima di 317 km/h. Specifiche estreme per un progetto estremo, a partire dalla configurazione di carrozzeria.
Aston Martin V12 Speedster Prototype FOTO
Da Aston martin arriva il semaforo verde per la produzione della nuova barchetta ad alte prestazioni
Guarda la galleryLa Speedster riceve in dote l'optional DBR1, pacchetto di soluzioni stilistiche ispirate alla Aston Martin DBR1, auto da corsa che deve la sigla a David Brown Racing; i palcoscenici internazionali calcati a partire dal 1956, con gli 800 kg spinti dal motore 6 cilindri in linea da 3 litri e portati al successo alla 24 Ore di Le Mans del 1959, alla 1.000 km del Nurburgring. Alla DBR1 si deve la successiva sigla DB delle Aston stradali.
Aston V12 Speedster, Ferrari Monza, McLaren Elva: barchette a confronto
Appartiene all'era delle corse eroiche, quando le vetture a ruote coperte avevano dignità pari alla Formula 1, quando non superiore. A caratterizzare Aston Martin DBR1 V12 Speedster è anzitutto la colorazione verde Aston Martin Racing, percorsa dal Clubsport White negli spazi sul cofano e le portiere dedicati all'apposizione del numero di gara. Per verniciare ogni singola V12 Speedster sono richieste più di 50 ore, operazione che avviene un esemplare alla volta nell'impianto di Gaydon.
La calandra è trattata con una finitura Sebring Silver anodizzata, mentre il set di cerchi da 21 pollici - con attacco center-lock - abbina il nero satinato alla lavorazione diamantata su razze e circonferenza.
Chicca notevole, l'abbinamento dei caschi per pilota e passeggero nella medesima colorazione dell'auto, alloggiati nello spazio (a vista perché trasparente) dietro le strutture di sicurezza dietro i sedili.
L'abitacolo è impreziosito dalla fibra di carbonio lucida abbinata alla leva del cambio - un automatico ZF 8 marce - in alluminio spazzolato, color argento satinato. I rivestimenti interni sono in pelle color cuoio Conker e un un mix tra pelle e tessuto tecnico in verde Caithness.
Aston Martin V12 Speedster, omaggio alla DBR1
Il reparto di personalizzazione della Casa di Gaydon ha preparato un allestimento speciale per la barchetta in serie limitata, ispirato alla storica DBR1
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