Bugatti Chiron Habillé par Hermès, l'ultima personalizzazione esclusiva

Sei anni, due viaggi a Parigi, centinaia di e-mail. Così, si arriva a scrivere la propria Bugatti Chiron Habillé par Hermès. Propria se siete Manny Khoshbin, cultore di Bugatti tanto da averne tre e una quarta prossimamente in arrivo. Il collezionista e imprenditore statunitense ha prenotato la Chiron nel 2015, appena presentata, poi ha scelto i tempi giusti per definire la personalizzazione: da qui il "ritardo" rispetto a un elenco che lo avrebbe visto altrimenti tra i primi a ricevere l'esemplare prenotato.

È volato dagli USA a Parigi in due occasioni, per discutere del design, definire gli interni, seguire i progressi nella personalizzazione di un oggetto unico. 

Colori e materiali by Hermes

Lo è la Chiron Habillé par Hermès per i colori e i materiali utilizzati. Il tema centrale è la tinta color panna, "Craie" per dirla con le sfumature delle borse Hermes. La carrozzeria è un tema monocromatico, dagli ellissi delle fiancate ai cerchi, con l'eccezione del "ferro di cavallo", calandra personalizzata con una griglia dal motivo a H, richiamo alla maison francese. 

Al retrotreno, l'ala ha la rappresentazione grafica di un allevamento di cavalli, il motivo Courbettes. Unico elemento non in tinta Craie, le cover delle bancate del motore W16.

All'interno, l'optional del tetto SkyView illumina l'abitacolo con rivestimenti in pelle, dove le colorazioni sono, ancora, il Craie e l'Ecrù, porzioni applicate sul tunnelcentrale e i pannelli delle portere, mentre i tappetini adottano una sfumatura ancora diversa, il beige.