Bugatti sotto il controllo Rimac dalla joint venture con Porsche

Bugatti sotto il controllo Rimac dalla joint venture con Porsche

La quota di maggioranza nella nuova società appartiene a Rimac, Porsche tuttavia ha una quota azionaria del 24% nell'azienda croata. In futuro, a Molsheim, le Bugatti prodotte saranno frutto di uno sviluppo congiunto con Rimac

06.07.2021 ( Aggiornata il 06.07.2021 16:00 )

Guadagna ufficialità lo scenario descritto nei mesi scorsi, di una Bugatti destinata al passaggio sotto il controllo della croata Rimac. Avviene con un'operazione finanziaria che impegna Porsche e Rimac in una joint venture partecipata al 45% della casa tedesca e al 55% dall'azienda di Mate Rimac, a sua volta con una compagine azionaria che vede Porsche detenere il 24%.

L'accesso nell'azionariato Rimac da parte di Porsche inizia nel 2018, negli anni con investimenti aumentati e di conseguenza la quota azionaria.

Zagabria e Molsheim i due poli

Bugatti-Rimac avrà sede a Zagabria e l'operazione verrà definita nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno; resterà in essere Bugatti Automobiles, con sede a Molsheim e 130 dipendenti, a fronte dei 300 che opereranno nel quartier generale in Croazia.

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La produzione continuerà a essere nell'impianto francese, saranno Bugatti Chiron e Rimac Nevera le hypercar prodotto del breve e medio periodo. Su una prospettiva temporale più ampia si indica la possibilità di sviluppare modelli in condivisione tecnica, dove Rimac è al vertice del settore delle hypercar elettriche.

La storia Bugatti e l'innovazione Rimac

L'amministratore delegato della joint venture che dà vita a Bugatti-Rimac sarà Mate Rimac, mentre nel Consiglio di Sorveglianza siederanno Oliver Blume, presidente del CdA Porsche e Lutz Meschke, vicepresidente CdA Porsche.

"Mettiamo insieme le grandi competenze Bugatti nel settore delle hypercar con la straordinaria forza innovativa di Rimac nel campo, molto promettente, della mobilità elettrica. 

Bugatti dà il contributo alla joint venture di un marchio ricco di tradizione, di prodotti iconici, di una base di clienti affezionati e un'organizzazione globale di concessionari. In aggiunta alla tecnologia, Rimac fornisce nuovi approcci organizzativi e di sviluppo", il commento di Blume.

Cresciuta in fretta

Da piccola realtà a raggiungere il controllo di Bugatti, Rimac in pochi anni si è imposta puntando forte sull'elettrificazione dei progetti di fascia hypercar, catalizzando investimenti da parte di numerose case automobilistiche. "Questo è davvero un momento entusiasmante, Rimac Automobili è cresciuta molto in fretta e la joint venture porta la compagnia su un piano del tutto nuovo", le parole di Mate Rimac.

"Bugatti e Rimac sono un'abbinata perfetta ed entrambi contribuiscono con importanti asset: noi ci siamo imposti come un'azienda pioniere nell'industria per tecnologie elettriche, mentre Bugatti ha oltre un secolo di esperienza nello sviluppo di auto di vertice e porta una straorginaria tradizione, unica di fatto nella storia dell'industria dell'auto. Mettiamo insieme le nostre conoscenze, tecnologie, i nostri asset con l'obiettivo di creare progetti davvero speciali in futuro". 

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