Stellantis, la gigafactory italiana nascerà a Termoli

Stellantis, la gigafactory italiana nascerà a Termoli

Durante l'Electrification Day, l'ad Stellantis ha rivelato che la gifactory italiana nascerà riqualificando l'impianto di Temoli

di Redazione

08.07.2021 14:45

La prima notizia che arriva dall'Electrification Day di Stellantis è l'ufficializzazione della nuova gigafactory del Gruppo. Il sito produttivo di Termoli, impianto dedicato alla produzione dei motori del gruppo FCA, sarà riconvertito per la realizzazione delle batterie delle future elettriche del Gruppo.

Stellantis, segui l'electrification day in diretta

L'annuncio di Tavares

"Come annunciato durante l'EV Day dell'8 luglio, il fabbisogno di batterie e componenti per EV di Stellantis sarà soddisfatto grazie a un totale di cinque gigafactory in Europa e in Nord America e l'allocazione del terzo sito europeo in Italia, dopo quelli in Francia e Germania, è la conferma dell'impegno di

"L'identificazione dell'impianto powertrain di Termoli rappresenta una scelta coerente nel contesto del percorso di Stellantis verso la completa transizione energetica, sulla scia di quanto annunciato per Douvrin in Francia e per Kaiserslautern in Germania", ha aggiunto."Stellantis sta lavorando con determinazione e velocità per anticipare e supportare la transizione energetica di tutti i suoi siti industriali italiani, con l'obiettivo di garantirne la sostenibilità attraverso il miglioramento delle loro performance e per far giocare al Paese un ruolo strategico tra i principali mercati domestici del Gruppo. Il piano sarà divulgato e comunicato con un approccio graduale e al momento opportuno" ha concluso l'AD.

Strategia europea comune

Non è un caso che Stellantis abbia scelto la strada della riconversione di un impianto già esistente al posto di realizzarne uno dedicato, ma da 0 E' la stessa strategia usata in Francia e Germania, dove fabbriche di motori endotermici diventeranno oggetto di una profonda rifondazione per renderle pronte alla costruzione di batterie. Scelta che ha tagliato fuori Mirafiori dall'inzio, facendo cadere la scelta su Termoli.

Le reazioni dei sindacati

"Con la Gigafactory si evita la dipendenze dall'estero e soprattutto ora sarà fondamentale investire per rafforzare le competenze professionali necessarie a gestire la transizione. Abbiamo difronte una situazione non semplice nel settore, molti grossi produttori del settore della componentistica dei motori endotermici fanno già prefigurare nel breve periodo esuberi occupazionali. Anche Stellantis dovrà occuparsi della riconversione in Italia degli stabilimenti che producono motori endotermici, la decisione della Gigafactory di posizionarla nella fabbrica di motori di Termoli consente di gestire la transizione con quella compatibilità sociale che come FIM-CISL ribadiamo da tempo.Diventa fondamentale agire poi sul fronte del futuro piano industriale di Stellantis, che insieme al progetto di elettrificazione illustrato e agli importanti investimenti annunciati, dovrà garantire la saturazione degli impianti e la piena occupazione degli stabilimenti italiani - hanno aggiunto - Al governo ribadiamo che è necessario continuare così, i fondi europei del PNRR sono una grande opportunità per gestire la transizione e non devono essere sprecati, ma utilizzati dentro una strategia complessiva che utilizzi le risorse per attuare un vero e piano di riconversione industriale sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista delle competenze. Per noi al centro di ogni scelta nella gestione di questa transizione, lo ribadiamo con forza deve esserci la compatibilità sociale. Il processo di cambiamento in atto del settore, a partire del cambio delle motorizzazioni, non può determinare costi sociali"

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