Piano europeo sul clima, chi inquina dovrà pagare di più

Piano europeo sul clima, chi inquina dovrà pagare di più

La commissione ha presentato in queste ore il maxipiano con gli strumenti per l'azzeramento delle emissioni di Co2 entro il 2050 e la riduzione del 55% entro il 2030

di Redazione

14.07.2021 ( Aggiornata il 14.07.2021 10:36 )

I trasporti rappresentano quasi un quarto delle emissioni di gas serra in Europa e restano la principale causa di inquinamento atmosferico nelle città. Il settore, infatti, non ha visto lo stesso graduale calo delle emissioni degli altri settori tanto che, all'interno dello stesso, il trasporto su strada è ancora di gran lunga il più grande emettitore di gas inquinanti.

Proprio per questo motivo, quindi, la risposta dell’Europa non si è fatta attendere. L’obiettivo, infatti, è quello di portare a termine un maxipiano (presentato ufficialmente proprio in queste ore) per l'azzeramento delle emissioni di Co2 entro il 2050 e la riduzione del 55% entro il 2030.

Per farlo, però, uno dei punti fondamentali da seguire è quello di ridurre le emissioni di gas a effetto serra prodotte dai trasporti con norme sulle emissioni di Co2 per i veicoli più inquinanti.

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“Chi inquina pagherà di più”

A tal proposito, secondo quanto fatto sapere dalla Commissione Ue, di cui è stata naturale portavoce la presidente Ursula von der Leyen: “Chi inquina pagherà di più”.

Stiamo facendo da apripista per un'economia pulita – ha spiegato ancora la presidente parlandone ai colleghi della Stampa - Il principio alla base è sviluppare una nuova strategia di crescita verso un'economia decarbonizzata”.

Economia decarbonizzata che interesserà da vicino proprio il trasporto stradale, dunque, visto che nei piani dell’Ue c’è da anni l’intenzione di aumentare l'efficienza dell’intero settore, sfruttando al massimo le tecnologie digitali, la tariffazione intelligente, incoraggiando ulteriormente il passaggio a modalità a basse emissioni e accelerare la diffusione di energie alternative come biocarburanti avanzati, elettricità, idrogeno e combustibili sintetici rinnovabili.

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